Cronaca

La “200 Miglia” e Le "Bianchina"
del Cavec ai Giovedì d'Estate

Nei “Giovedì d’Estate”, il C.A.V.E.C. – oltre a presentare la prossima “200 Miglia” con piloti e navigatori della “Squadra Corse”, punta su un tema che intreccia la storia dell’auto, con quella del cinema. L’esposizione di questa sera, in particolare, è dedicata ad un simbolo degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta: la “Bianchina”. Un modello così iconico da essere celebrata anche dal cinema. Chi non ricorda la berlina bianca del Rag. Ugo Fantozzi, o (per arrivare all’attualità) la “panoramica” di Lolita Lobosco, il vicequestore interpretato da Luisa Ranieri che con la sua vetturetta rossa scorrazza per le strade di Bari. O, ancora, è una Bianchina l’auto capace di trasformarsi in razzo e sottomarino, utilizzata dall’agente Lucy in Cattivissimo me 2, film d’animazione del 2013.

Ad assicurarle un posto nella memoria collettiva, di sicuro, ha contribuito una produzione elevatissima. Ne sono state prodotte oltre trecentomila, dal 1957 per un ventennio. Concepita come versione lussuosa della Fiat Nuova 500, della quale utilizzava l’autotelaio e la meccanica, la “Bianchina”, in realtà, assume una propria forte identità. Dettata, innanzitutto, dal design, così diverso da quello della utilitaria torinese. Pinne posteriori, abbondanti cromature e tetto apribile in tela, ammiccano allo stile americaneggiante dell’epoca, quasi in contrasto con limiti del propulsore bicilindrico. Per raccontare la storia del modello, il Club Amatori Veicoli d’Epoca Cremona espone una decina di esemplari. Ci sono le berline e le più esclusive cabriolet, fino ad arrivare alla più moderna “Giardiniera” dei primi anni Settanta, con il motore a “sogliola”, perfetto per aumentare lo spazio di carico, così da rendere quella che oggi chiameremmo una “micro car” un efficace modello da lavoro. Non mancano, infine, una “fuoriserie”: la “Stellina” del 1966. Questo piccolo spider fu la prima autovettura italiana di serie costruita in vetroresina. Ne furono prodotte solo cinquecentodue, ma oggi ne restano davvero pochissime.

Accanto alla mostra tematica, nei “Giovedì d’Estate”, il Cavec presenta la “200 Miglia”, in programma ad inizio ottobre, grazie alla presenza di piloti e navigatori della “Squadra Corse”. Il team, che riunisce chi vuole cimentarsi nelle gare di regolarità, sta ottenendo risultati di prestigio nel “Challenge della Solidarietà” che riunisce i Club Asi della Lombardia. Saranno presenti una Austin Healey e una Giulietta Spider degli anni Cinquanta e una Triumph TR 3 dei primi anni del decennio successivo.

“Vogliamo condividere la nostra passione con la comunità e con chi partecipa alla rassegna di animazione del centro – conferma il presidente del C.A.V.E.C. Claudio Pugnoli – Di qui la scelta di puntare su un tema, quello della “Bianchina” di facile accessibilità, capace di incuriosire anche chi, abitualmente, non si occupa di auto con qualche lustro sulle spalle. Con la “Squadra Corse”,invece, puntiamo su un approccio dinamico al collezionismo, cercando di coinvolgere chi già dispone di un veicolo d’epoca”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...