Cronaca

Asst Cremona, bilancio primi 6 mesi
2024: attività e operatori in crescita

Sono aumentati i dipendenti, e con essi anche la spesa stanziata per il personale, ma anche i ricoveri: questi i dati illustrati oggi dal direttore generale dell’Asst di Cremona, Ezio Belleri, facendo un bilancio dei primi sei mesi del 2024, in un incontro con gli operatori per un confronto oggettivo sull’andamento dell’attività, gli obiettivi e le criticità da affrontare.

Nel dettaglio, il numero dei dipendenti in servizio è passato da 2.511 unità a 2.624, ossia 113 operatori in più. Di questi 96 stanno lavorando negli ospedali di Cremona e Oglio Po e 17 nei servizi territoriali.

“Non era scontato” ha sottolineato il dg. “La difficoltà di reclutamento del personale sanitario è nota, ma questo risultato dimostra che, quando i professionisti si trovano, li assumiamo. Naturalmente, al numero maggiore dei collaboratori corrisponde un incremento della spesa, in questo caso stiamo parlando di oltre 5 milioni di euro”.

Non solo. In previsione, nel 2024 il costo del personale con contratti in libera professione sarà di circa 6 milioni di euro contro i 4 milioni e quattrocentomila del 2023. Mentre diminuiranno i costi determinati dai contratti con le cooperative (medici gettonisti) che passano da 1.479.466 euro (2023) a 860.000 euro.

PIÙ 180 RICOVERI

Decisamente migliorati anche i dati di attività e i ricavi. Confrontando il primo semestre del 2024 con lo stesso periodo 2023 si nota che le prestazioni ambulatoriali sono passate da 1.393.280 a 1.425.680 (più 32.400) con uno scostamento di circa 470mila euro. I ricoveri sono passati da 10.910 a 11.090 (+180) con uno scostamento di circa 1.600mila euro. In aumento anche gli accessi in pronto soccorso (+1899) e le prestazioni (+40.634) e di conseguenza anche i ricavi.

“Questi numeri ci dicono che stiamo andando meglio e dimostrano il lavoro fatto insieme in questi primi mesi di mandato. I risultati si ottengono se tutti fanno la loro parte, e voi l’avete fatta” ha continuato Belleri rivolgendosi ai sanitari e agli amministrativi che hanno partecipato agli incontri delle scorse settimane. Il direttore ha ringraziato tutto il personale dell’Asst e i più stretti collaboratori Gianluca Leggio (Direttore Amministrativo, Francesco Reitano (Direttore Sanitario) e Angelo Garavaglia (Direttore Socio Sanitario).

“Ritengo che la scelta di condividere l’andamento aziendale con i colleghi sia molto importante” ha continuato. “I numeri, se letti e utilizzati in modo appropriato, aiutano a capire se gli sforzi che stiamo facendo vanno nella direzione giusta, se la fatica è bene impiegata per raggiungere gli obiettivi e risolvere le criticità. Altrettanto importante è mettere a disposizione della stampa e dei cittadini i dati di attività che rappresentano l’oggettività dei fatti. Avere una visione d’insieme aiuta a capire che non va sempre tutto male e, soprattutto, che si sta lavorando con attenzione, anche per affrontare e cercare di risolvere i problemi”.

OSPEDALE DI COMUNITÀ: L’INTEGRAZIONE CHE FUNZIONA

La mappa che descrive la realtà sanitaria e socio sanitaria è complessa, l’ospedale è solo una parte della rete. “Una complessità che passo dopo passo dovrà tradursi in percorsi ordinati e facilmente accessibili” ha precisato Belleri. “In tal senso l’esperienza dell’Ospedale di Comunità si sta rivelando molto positiva. Si tratta di una struttura di ricovero breve per pazienti che hanno bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica dopo la dimissione dall’ospedale e prima di rientrare a casa”.

È dotato di 20 posti letto e l’assistenza è garantita nelle ventiquattro ore da personale infermieristico che collabora con il medico geriatra. Rappresenta un passaggio importante nel percorso di dimissione protetta per le persone fragili. Attivo dal dicembre 2023, ad oggi ha ospitato circa 150 pazienti per un tempo medio di degenza che va dai 12 ai 18 giorni.

TEMPI DI ATTESA, AGENDE DEDICATE

Il rispetto dei tempi di attesa è un tema centrale. Negli ultimi mesi è stata implementata l’offerta di prestazioni con sedute aggiuntive in alcune specialità quali pneumologia, chirurgia vascolare, ginecologia, otorino, ortopedia, oculistica e radiologia, aumentando l’orario di erogazione dalle 16 alle 20 per alcuni giorni a settimana.

In particolare, ha aggiunto Belleri “Stiamo potenziando la gestione completa del percorso di cura (prescrizione, prenotazione, erogazione e follow up). Dopo la visita, lo specialista – oltre a prescrivere le prestazioni di controllo – potrà prenotarle direttamente nella stessa struttura, attraverso agende dedicate. Questa azione nel tempo migliorerà la gestione delle liste di attesa”.

NUOVO OSPEDALE, A SETTEMBRE IL PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICO ECONOMICA

Dopo i workshop di confronto fra architetti e sanitari realizzati nei mesi scorsi, lo staff di Mario Cucinella sta portando a termine il progetto di fattibilità tecnico economica che – ha spiegato Belleri “presenteremo a settembre creando occasioni di incontro sia all’interno dell’Asst sia in Città”.

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