Cronaca

Quindici migranti africani dai centri
di accoglienza al lavoro in Ocrim

Quindici migranti provenienti dai centri di accoglienza della provincia di Cremona sono al centro di un particolare progetto di integrazione attraverso il lavoro promosso dalla Prefettura e reso possibile da una consolidata esperienza di Ocrim in questo campo.
Già da tempo il prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli ha svolto specifici incontri con i Sindaci della provincia e le altre realtà istituzionali, al fine di individuare soluzioni legate sia all’accoglienza che all’integrazione dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale ospitati nei centri di accoglienza attivati in provincia.

E non è mancato il coinvolgimento delle associazioni di categoria dei diversi comparti produttivi, allo scopo di trovare percorsi lavorativi e svolgere attività formative in tema di sicurezza sul lavoro.

In questo contesto, è stata promossa una specifica iniziativa con Ocrim S.p.A. che, oltre ad aver messo a disposizione un immobile per oltre 60 posti, ha fornito la disponibilità a organizzare corsi aziendali di formazione sulla sicurezza sul lavoro, prodromici all’inserimento lavorativo – in prospettiva anche di diverse decine di unità – all’interno della ditta.

La prima fase ha visto l’illustrazione del progetto in questione tra i richiedenti protezione internazionale ospitati nei CAS, per sensibilizzarli su tale opportunità lavorativa e individuare, sulla base della loro volontà e di eventuali specifiche capacità lavorative pregresse, i profili più adatti e motivati da avviare agli inserimenti lavorativi.

“Il progetto in corso di definizione con Ocrim S.p.A., azienda leader mondiale nell’industria molitoria – afferma il prefetto Conforto Galli –  è di particolare rilevanza prospettica, in quanto mira a realizzare una vera e compiuta integrazione, nel segno dell’assunzione reciproca di responsabilità. Non è assistenzialismo; anzi, esso offre sbocchi futuri ai richiedenti asilo anche per un ritorno nei loro paesi di origine, con un bagaglio di esperienza lavorativa e professionale fortemente accresciuto”.

Nello stabilimento della sede centrale di Cremona, infatti, si concentra il processo produttivo e logistico di tutte le componenti dei mulini che poi vengono trasportate, montate e collaudate in tutto il mondo, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, molti dei quali ubicati nel continente africano.

Ocrim S.p.A., grazie all’attività di formazione del personale degli impianti installati, è infatti presente con progetti lavorativi in molti dei Paesi di origine e di provenienza dei richiedenti asilo, quali Egitto, Burkina Faso, Nigeria, Cameroun, Sudan, Etiopia e Costa d’Avorio.

Allo stato attuale è in fase di completamento l’attività formativa (corso di alfabetizzazione e corsi generali in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, organizzati a totale carico dell’azienda) delle prime 15 persone che, manifestando forte motivazione, a partire dal prossimo mese di settembre verranno assunte a tempo determinato in profili professionali qualificabili di manodopera non specializzata (verniciatore, carpentiere e tornitore), con la possibilità, tuttavia, di poter progressivamente arricchire il proprio bagaglio di specializzazione nell’ambito del settore dell’industria molitoria.

“L’iniziativa in questione – conclude il prefetto – ha comunque il pregio di favorire positivi percorsi di inclusione ed è stata favorevolmente accolta dalla pubblica opinione a livello provinciale. L’auspicio è che si possa generare un virtuoso fattore emulativo nel tessuto produttivo locale, essendo tale iniziativa un primo progetto facilmente replicabile anche da altre imprese, che da tempo lamentano la carenza di manodopera specializzata e non”.

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