Cronaca

Giunta Virgilio, i nuovi assessori:
"Così ci impegneremo per la città"

fotogallery Francesco Sessa; grafica: Martina Boggiani

Presentata questa mattina la nuova Giunta Comunale

Il primo a prendere la parola è stato Santo Canale, nuovo assessore alla Sicurezza, dopo tre mandati in Consiglio Comunale e recordman di preferenze. Di professione agente di Polizia locale a Bergamo, si è già interfacciato con il comandante in carica in piazza Libertà e venerdì incontrerà in due distinti momenti il personale in servizio. “Le prime idee che intendo mettere in campo riguardano la patente di servizio per gli agenti; quindi le bodycam e lo spray al peperoncino, in modo da estenderne l’uso anche a chi non l’ha attualmente in dotazione”.
Agente di Polizia Locale presso il Comando di Bergamo, Divisione Pronto intervento e Protezione Civile, è abilitato al Servizio specialistico di fotosegnalamento. E’ inoltre componente della Direzione provinciale PD con delega alla sicurezza.

Per Luca Zanacchi si tratta di un rimescolamento di deleghe. Perde quelle al Verde e ai Quartieri, mantiene lo sport e “guadagna” il commercio, che già in questi primi giorni sta rivelandosi ricco di insidie. “Ci siamo incontrati con il personale del settore e abbiamo individuato alcune priorità per dare risposte alle esigenze che il commercio evidenzia”, le sue prime parole nel nuovo ruolo, “stiamo inoltre calendarizzando altri incontri. Per quanto riguarda lo sport conto di proseguire con un meccanismo già rodato, con attenzione non solo alle massime serie ma anche alle tante associazioni che utilizzano gli impianti comunali”.
Sul comparto Mobilità urbana, uno dei più esposti alle critiche, ha già avuto un primo passaggio di consegne con l’ex assessora Pasquali che avrà la delega al verde, due settori con molti punti in comune. Per Zanacchi, anche la delega sul decoro urbano.

A Paolo Carletti, già presidente del Consiglio Comunale, spetta il pesante pacchetto dell’urbanistica, ereditando anche i progetti del Pnrr seguiti fino all’altroieri dall’attuale sindaco: “Gli chiederò di affiancarmi per proseguire l’ottimo lavoro fin qui svolto”, ha detto, ma il primo pensiero è andato a un’altra delega, quella sul Cimitero: “Ho già visitato gli uffici di via Aselli e via Geromini, oltre al Cimitero, dove tornerò anche domattina per affrontare il tema dell’appalto sfalci d’erba. Si tratta di un luogo fondamentale per i cremonesi e va trattato con delicatezza”. Per quanto riguarda Palazzo Comunale che già nel precedente ruolo Carletti aveva voluto valorizzare, “ha mille risorse che possono essere ulteriormente fatte apprezzare. Siamo enormemente carichi”.

Quello di Roberta Mozzi è un nome molto conosciuto in città: laurea in lettere antiche, docente di materie letterarie e latino nei licei, educatrice di comunità per minori, giornalista pubblicista e una passione politica mai sopita che l’ha portata anche alla candidatura lo scorso anno per le Regionali con Alleanza Verdi Sinistra. “Un conto è dirigere una scuola, un altro amministrare un settore del Comune”, ha esordito. “Ieri ho incontrato Maura Ruggeri e il personale, ho iniziato a conoscere mansioni e progetti, ho visto tante cose interessanti. Ho ereditato un assessorato che ha fatto molto bene e ha lavorato nell’ottica della crescita dei bambini soprattutto nella fascia 0-6 anni. Mi piacerebbe avere più occasioni di contatto con le scuole superiori anche se non di diretta competenza del Comune, magari attraverso progetti finanziati con il diritto allo studio.
Mozzi si occuperà anche di edilizia scolastica.

Per Rodolfo Bona è un ritorno in Giunta. Lo era stato nei primi due anni del secondo mandato Galimberti, oggi torna per curare il settore in cui ha dichiarate competenze, la Cultura, che comprende Sistema Musicale, liuteria Unesco, tanto altro ma anche e soprattutto Teatro, tema che nello scorso periodo ha mandato in crisi  il rapporto tra un pezzo del Pd e Galimberti. “Quando si riceve un incarico, va comunque portato avanti con coscienza”, ha detto. Ha quindi elogiato il lavoro fatto dal suo predecessore Luca Burgazzi ma anche quanto realizzato su impulso dell’ex sindaco Gianluca Galimberti. “Ringrazio per l’eredità ricevuta e cercheremo di individuare le priorità tra cui sicuramente spicca l’attenzione al sistema museale civico. Insomma, da ex insegnante ho cominciato a studiare”. Bona farà da tramite con il collega Carletti per quanto riguarda la manutenzione degli immobili destinati alla cultura, con i noti problemi delle infiltrazioni nelle sale della Pinacoteca, della carenza di spazi, per non parlare di palazzo Cittanova da far tornare agibile.
Ultimamente Bona è stato curatore di una mostra al Vittoriale sul pittore versiliese Catarsini, uno degli autori che parteciparono al Premio Cremona.

Simona Pasquali, in uno scambio di competenze con Zanacchi, si occuperà oltre che di Ambiente anche di Verde, “inteso non solo come manutenzione ma anche come progettazione, perchè tutto ormai, dalle strade ai parcheggi agli stessi parchi, deve essere pensato con uno sguardo attento agli aspetti ambientali. Importante anche l’accorpamento con la partita dei rifiuti, tutte cose che richiedono una visione complessiva”. Proseguirà il percorso già iniziato con il gruppo comunale della Protezione civile, con ulteriori incontri nei diversi quartieri: ci sono già ulteriori 10 volontari in formazione, oltre agli attuali 30.

Marina Della Giovanna è una delle novità della Giunta. Originaria di Montodine, ma ormai residente a Cremona, è sposata e ha una figlia di 5 anni e mezzo. Funzionario della Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Milano, ruolo da cui è in aspettativa, ha lavorato per un triennio, durante il periodo pandemico, presso la Prefettura di Cremona, nell’Area IV- Tutela dei Diritti Civili, Cittadinanza e Immigrazione, quindi ha un’ottima conoscenza diretta delle problematiche relative all’accoglienza.
“Mi sono state affidate deleghe importanti per servizi fondamentali per le famiglie cremonesi. Oggi incontrerò il dirigente del settore, i Servizi Sociali a Cremona hanno una tradizione consolidata”. Questo pomeriggio primo incontro con Cremona Solidale e nei prossimi giorni con l’Azienda sociale cremonese, quindi con gli esponenti del Terzo settore. “Per me, un’esperienza bella e importante alla quale mi dedicherò con il massimo impegno”.

Luca Burgazzi dalla Cultura passa ad una serie di competenze molto varie, tra cui Eventi e Turismo. Massima attenzione, vista anche l’età anagrafica, ai giovani, raccogliendo l’importante sfida da 15 milioni di euro della rigenerazione urbana nel comparto dell’ex ospedale e di via Radaelli: “Il Progetto giovani in centro cambierà radicalmente il volto di quella parte di città, andrà seguito il problema della gestione di quegli spazi, si tratta di un progetto affascinante”. E’ lì che Cremona punta per dare ulteriori adeguati spazi agli studenti universitari, per i qual però- afferma Burgazzi, non può essere solo il Comune a predisporre interventi: “Il tema dei giovani è una sfida che tutto il mondo produttivo deve assumere; in parte ciò sta avvenendo, occorre continuare”.
Quanto al Tursmo, delega giunta al Comune solo da pochi anni, dalla trasformazione delle Province, “ringrazio Barbara Manfredini, è un settore strategico che può dare un’immagine della città anche a beneficio di altri settori. Andrà affrontata anche la questione della coabitazione tra esigenze del turismo e della ricettività e quelle dei residenti. E lavoreremo in sinergia con le attività culturali”.

Ultima a intervenire questa mattina in sala Giunta, la neovicesindaca Francesca Romagnoli, che sarà impegnata su Bilancio, Personale, rapporti con i Quartieri. Un incarico a tempo pieno che inevitabilmente la sottrarrà al suo impiego presso la Camera di Commerio (Servimpresa). “Ringrazio il sindaco per la fiducia, mi sono state affidate deleghe importanti che si presteranno a un confroto continuativo con i miei colleghi di Giunta. Il primo passaggio di consegne l’ho avuto con Maura Ruggeri e poi incontrerò i dirigenti nelle varie sedi.
Vengo da un’esperienza di lavoro che mi ha fatto conoscere i tempi e le modalità della pubbica amministrazione”. E per quanto riguarda la delega sui quartieri, sono già in incubazione delle novità: “Nuove sfide, ci vuole una visione diversa che si basa sulla differenza tra ‘abitare’ e ‘vivere’, ossia tra essere abitanti ed essere cittadini: anche in questo settore, come il sindaco ha già detto per altri, occorre instaurare un patto di correponsabilità. E ovviamente incontrerò tutti”. gbiagi

Fotoservizio: Francesco Sessa

Grafica: Martina Boggiani

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