Economia

Provincia di Cremona 69^ per
accessibilità negozi alimentari

Cremona si colloca al 69° posto a livello nazionale per accessibilità ai servizi alimentari, con un indice del 33,1%. Questo dato la rende la settima provincia più servita della Lombardia e pone ancora una serie di sfide per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Solo una parte della popolazione riesce a raggiungere un negozio alimentare in pochi minuti a piedi dalla propria abitazione, riflettendo una situazione comune a molte altre aree del Nord Italia.

L’indagine è stata realizzata nell’ambito del progetto Urban Pulse 15 dal Centro studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Per la prima volta, è stato utilizzato un indice che misura l’accessibilità dei servizi alimentari in termini di vicinanza fisica. Tramite tecniche avanzate di geo-analytics, è stata calcolata la quota di popolazione in grado di raggiungere in 15 minuti a piedi almeno un negozio della grande distribuzione organizzata (supermercati, discount e minimarket) o del piccolo commercio al dettaglio come panifici, macellerie, pescherie, fruttivendoli.

La grafica del Sole 24 Ore dedicata al dato provinciale

A livello nazionale, solo il 39% degli italiani può raggiungere un punto vendita alimentare in pochi minuti a piedi dalla propria abitazione. Tuttavia, questo dato varia significativamente tra le diverse regioni del paese: in molte province del Mezzogiorno, circa il 60% dei cittadini può raggiungere un negozio alimentare in 15 minuti. Tra le province meno servite troviamo invece Belluno, Rieti, Udine e Treviso, dove meno di un quarto dei residenti ha questa vicinanza. La polarizzazione tra Nord e Sud è evidente anche nelle città metropolitane, con Torino che risulta la città con la quota maggiore di residenti (80,8%) servita da almeno un supermercato entro 15 minuti, seguita da Milano (75,9%) e Pescara (75,5%).

L’indagine evidenzia come al Sud ci sia una maggiore capillarità dei negozi di vicinato rispetto al Nord, dove queste attività stanno diminuendo nei centri storici, una differenza legata anche alle abitudini di consumo: al Sud si predilige il negozio sotto casa e il rapporto personale con il negoziante, mentre al Nord prevale la grande distribuzione, specialmente nelle aree urbane.

La grafica del Sole 24 Ore con il dato comunale riferito alla grande distribuzione (a sinistra)

Cremona, con un indice di accessibilità del 33,1% calcolata su base provinciale, presenta una situazione decisamente migliore se si analizza il dato riferito al solo comune capoluogo, che garantisce un accesso più facile ai servizi alimentari ai cittadini con l’indice di accessibilità che sale al 62,7% per la grande distribuzione, mentre si attesta al 51,3% per la piccola distribuzione.

 

 

La grafica del Sole 24 Ore con il dato comunale riferito alla piccola distribuzione (a destra)

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