Cronaca

Droni, microbioma e sostenibilità
con gli studenti della Cattolica

Una location da sogno immersa tra le colline toscane per una challenge che ha coinvolto 18 studenti delle lauree magistrali in Agricoltura sostenibile e di precisione e in Agricultural and food economics della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica di Piacenza, chiamati a sviluppare soluzioni innovative per gestire in modo scientifico ed efficace la sfida della sostenibilità.

Questi gli ingredienti di un’esperienza win-win, vissuta presso la tenuta Il Borro, dove le ragazze e i ragazzi impegnati nel challenge, hanno presentato progetti ambiziosi (e realizzabili) afferenti a tre macroaree: quella del miglioramento della sostenibilità nella produzione vinicola; quella dell’ottimizzazione dei microbiomi nei vigneti biologici; infine, quella dell’uso dei droni agricoli per la raccolta dati e alla distribuzione di prodotti fitosanitari.

Innovazione, sostenibilità e fattibilità sono stati i criteri adottati dalla giuria, composta dai proprietari dell’azienda Il Borro, Vittoria, Ferruccio e Salvatore Ferragamo, e dal preside della facoltà piacentina, Marco Trevisan, per valutare i lavori delle studentesse e degli studenti, arrivando a premiare il lavoro dal titolo “New technologies for the sustainable protection of vineyards: the future enters the vineyard” (Nuove tecnologie per la protezione sostenibile del vigneto: il futuro entra in vigna).

“Passare dalla teoria alla pratica è stato impegnativo e molto formativo» dice Aldo Nicolucci, nel gruppo dei premiati «Siamo stati entusiasti di sperimentare direttamente l’importanza dei nostri studi in ambito di sostenibilità, evidenziando come l’adozione di tecniche sostenibili e di precisione possa realmente portare benefici ambientali ed economici, anche in un’azienda modello di sostenibilità come Il Borro”.

“Gli studenti hanno avuto la possibilità di studiare una realtà imprenditoriale d’avanguardia, che ha saputo integrare efficacemente ospitalità d’eccellenza, produzione vitivinicola e allevamento, puntando con decisione alla sostenibilità» parole del professor Trevisan, che commentando l’esperienza ha evidenziato «l’impegno della nostra facoltà a proporre esperienza out of the box ai nostri studenti: accanto alle indispensabili lezioni teoriche, riteniamo che spingere gli studenti a mettersi in gioco attivamente, lavorando in gruppo su progetti concreti, non possa che favorire, soprattutto nel biennio magistrale, lo sviluppo di quelle skills di problem solving e di team bulding sempre più indispensabili per i futuri professionisti dell’agrofood”.

Di seguito gli studenti che hanno partecipato alla challenge:
1. CalderoniStefano
2. Capaccioni Spike
3. Sahithi Nymisha Kotala
4. Ishita Hajare
5. Di Febbo Pietro
6. Girardi Luca
7. Durosini Clara
8. Mills Samantha Brooke
9. Megardi Leonardo
10. Melill Armistizio
11. Nicolucci Aldo
12. Matteo Bozzetti
13. Grassi Alessandro
14. Oletto Marina
15. Campana Carlo
16. Castellana Riccardo
17. Tsouvalas Theodoros
18. Sanchez Victor Andres Rivera

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