Cronaca

Intervista al vescovo emerito
Lafranconi nel 60° di ordinazione

Il vescovo emerito di Cremona Mons. Dante Lafranconi traccia un ritratto inedito della sua vita da sacerdote in occasione del 60° dall’ordinazione avvenuta il 28 giugno 1964, nell’intervista realizzata da Nicoletta Tosato, andata in onda su Cremona1 (e in replica venerdì sera).

Nella conversazione, Lafranconi parla della sua esperienza di sacerdote, quella che più gli è rimasta nel cuore per la vicinanza che ha potuto avere con le persone e fa una riflessione sui cambiamenti in atto nella Chiesa. “Ciò che Gesù  ha rivelato risponde pienamente alla dignità e alla condizione dell’uomo. Il cammino della fede è un cammino di vera e piena espressione dell’umanità“.

“Ai giovani dico di pensare alla Chiesa come a una comunità di persone che credono in Gesù Cristo e al suo messaggio, che è un messaggio valido per la loro vita. Mettendo in evidenza come tante volte il mettere da parte il messaggio di Gesù Cristo, non giova, rende meno entustiasti nel vivere”.

“Che cosa si è perso?” ha detto ancora in riferimento ai giovani. “La radice della felicità vera, che è inseparabile dalla disponibilità al sacrificio e alla rinuncia. Noi non abbiamo educato i nostri giovani a capire questa cosa e questo credo crea il disagio che vediamo”.

Un anniversario particolare che la Diocesi di Cremona ha voluto onorare organizzando una messa oggi alle 18 in Cattedrale, celebrata dallo stesso Lafranconi con mons. Napolioni concelebrante, e alla presenza di molti altri vescovi della Lombardia e non solo.

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