Politica

Grumello, Gorini: "Il ricorso
serve a dare sicurezza a tutti"

A poche ore dal pirmo consiglio comunale di Grumello, dove la lista della sindaca Maria Maddalena Visigalli ha vinto per un solo voto, il candidato della minoranza Albino Gorini interviene a proposito della possibilità di un ricorso al Tar per ottenere il riconteggio delle schede: “Non sono per il litigio, ma il ricorso serve a dare sicurezza a tutti, perché bisogna essere certi che le elezioni abbiano manifestato con certezza la volontà popolare. Credo sia interesse di tutti sapere che in forza di questa volontà c’è un sindaco che governa e anche un consiglio che assolve al ruolo in piena legittimità.

“Non sono preoccupato anche perché, come già detto, ritengo che la mia lista Amo Grumello e il suo territorio abbia comunque vinto: andiamo in consiglio con una rappresentanza piena in minoranza, frutto di un raddoppio dei voti; caso mai è la componente vincente che dovrebbe esser preoccupata. Non mi sento per niente “perdente” perché i perdenti non vanno all’opposizione per un voto in meno. Se dovessi vincere per un voto in più, farei scelte diverse. Non ho mai avuto la vocazione di apparire come il Re di Maggio anche perché il Comune di Grumello ha bisogno di scelte per impegni di lunga durata.”

“Oggi a Grumello –  conclude Gorini – c’è una parità che costringe qualunque parte sia chiamata ad amministrare a fare i conti con l’altra. Nelle ultime ore abbiamo un esempio anche a Cremona dove si è evidenziata la necessità di trarre una lezione dal voto, ossia coinvolgere sempre di più tutte le parti, altrimenti la competizione è solo un esercizio muscolare. Chi sostiene che c’è bisogno dei sindaci maggioritari a qualsiasi prezzo non capisce che la popolazione si sta spaccando: con uno scarto di un voto non c’è un dualismo, ma c’è solo divisione e l’astensione aumenterà sempre.”

 

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