Politica

Bossi (Lega): "Sconfitti
dalla disaffezione al voto"

“Dispiace per la città di Cremona, secondo me era un’ottima occasione, il candidato sindaco era forte, aveva vinto al primo turno e al secondo ha perso per manciata di voti”. Simone Bossi, segretario provinciale della Lega non rinnega la scelta della coalizione di centrodestra di aver individuato in Alessandro Portesani il candidato sindaco. “Conosciamo da tempo la disaffezione al voto – aggiunge – e il ballottaggio non aiuta, tant’è che la proposta di legge di tornare all’elezione del sindaco con turno unico, l’avevamo portata in Parlamento anche quando ero in Senato. Purtroppo non c’erano i numeri”.

“Portesani era il candidato migliore che si potesse trovare”, insiste Bossi, che però si lascia sfuggire come onori ed oneri della scelta vadano ascritti essenzialmente a Fratelli d’Italia, il partito maggiritario del centrodestra in questa tornata. E appunto con i segretari degli altri partiti del centrodestra, non c’è stato finora alcun incontro chiarificatore per esaminare le ragioni della sconfitta, con Fratelli d’Italia che resta arroccata nella difesa di Portesani.

A Cremona la Lega era al 25% alle amministrative di cinque anni fa, era scesa al 15,5% all’uninominale della Camera del 2022 e al 12 % alle Europee di quest’anno. Il risultato delle Comunali, poco più del 6% consente di eleggere un solo consigliere comunale, Jane Alqauti. Su di lei Bossi mostra parole di grande apprezzamento: “Sono contento che sia tornata e che abbia preso  molte preferenze; so che sarà un ottimo consigliere d’opposizione, conosce la macchina comunale ed è una grande lavoratrice”.

“Nel 2019 – commenta ancora sul risultato – era tutto un altro film, c’è stata di mezzo una  pandemia, abbiamo governato coi 5Stelle e con Draghi; avremo anche fatto degli errori, ma anche tante cose che in quel momento andavano fatte. Analizzando politicamente i voti, questi sono rimasti nel centrodestra. Teniamo poi presente che l’elettore del centrodestra è molto più dififile da accontentare di quello del centrosinistra. Cio non toglie, lo ripeto, che Portesani era un ottimo candidato e che abbiamo perso una grande occasione”.

Secondo molti la presenza di tanti big nazionali della Lega a Cremona – due volte Salvini, altre due Giorgetti, da ultimo la Locatelli – non ha giovato a Portesani. “Ma rifarei la stessa cosa  –  commenta Bossi- tanto più che è stata l’occasione per Giorgetti di scoprire una realtà come il Crit che lo ha sorpreso molto positivamente. Le elezioni sono anche un’occasione importante per far conoscere le realtà importanti di un territorio”.

Convinto che la collaborazione tra parti politiche diverse sia indispensabile per portare a casa finanziamenti importanti soprattutto sulle infrastrutture, Bossi ricorda che “magari si può essere divisi sull’immigrazione, ma sulle opere  bisogona sedersi allo stesso tavolo, se no i finanziamenti non arrivano”. Gli esempi di interventi per i quali il territorio dovrebbe far quadrato sono tanti sul cremonese: paullese, ponti, autostrada Cremona Mantova. E’ lo stesso concetto più volte sottolineato anche dal centrosinistra locale, Pizzetti e Virgilio lo hanno detto più volte dopo l’esito di un ballottaggio che ci consegna una città divisa come non mai. gb

 

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