Abusi e violenze su bimba di 6 anni
A giudizio due amici di famiglia
Un 49enne e un 31enne residenti nel cremonese ma di nazionalità straniera sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare con l’accusa di violenza sessuale commessa ai danni di una ragazzina di nemmeno 10 anni. Per gli imputati, assistiti dagli avvocati Clara Carletti e Barbara Pedrazzani, il processo si aprirà il prossimo 12 novembre. La mamma della ragazzina, che oggi ha 12 anni, si è costituita parte civile con l’avvocato Giorgio Milanesi. Secondo l’accusa, i due, amici di famiglia ai quali spesso i genitori affidavano la loro figlia, avrebbero approfittato delle varie occasioni per abusare della piccola vittima.
In particolare il 49enne, che tra il 2020 e il 2021 aveva in custodia la bambina ogni martedì, avrebbe abusato di lei sia nel suo appartamento che in auto. In casa, con la scusa di fare “il gioco dello sparisci”, l’avrebbe attirata nella camera da letto, palpeggiata, violentata e infine minacciata, dicendole che se avesse rivelato quanto accaduto le sarebbero successe “cose brutte”.
L’altro imputato, il 31enne, avrebbe approfittato della bambina, che all’epoca aveva 6 anni, tra il 2018 e il 2019, sia nella sua abitazione, mentre i suoi figli dormivano e la moglie era indaffarata in un’altra stanza, che in quella della piccola. Secondo l’accusa, in più occasioni, con cadenza almeno settimanale, dopo averla condotta nella propria camera da letto e aver chiuso la chiave, l’avrebbe toccata e violentata, mostrandole sul proprio cellulare materiale pedopornografico.
La bimba aveva riferito ad alcuni amichetti di scuola di aver fatto dei giochi, come il gioco del nascondino, con degli adulti, amici dei suoi genitori. Uno dei piccoli lo aveva raccontato alla mamma che a sua volta lo aveva riferito alla maestra. L’insegnante aveva poi convocato la piccola alunna per sentire il suo racconto. Da qui è scoppiato il caso e la denuncia che ha portato i due imputati a processo.
Totalmente opposta la versione della difesa: “Si tratta di brave persone”, ha detto l’avvocato Carletti, che assiste il 49enne. “Sia il mio cliente che la moglie lavorano”. “La bambina”, ha fatto sapere il legale, “è stata anche visitata, ma non c’era alcun segno di abuso”.
Sara Pizzorni