Cronaca

Università Cattolica, visita
all'Acciaieria Arvedi

I docenti della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno visitato gli stabilimenti cremonesi di Acciaieria Arvedi, insieme al Direttore della Sede di Piacenza-Cremona, Angelo Manfredini, e al Responsabile per la Vice-Direzione per Cremona, Matteo Burgazzoli.

Al termine del Consiglio di Facoltà, tenutosi per la prima volta nel nuovo campus di Santa Monica, i professori si sono recati negli stabilimenti di Cremona del Gruppo Arvedi, il primo gruppo siderurgico in Italia, con il cuore proprio nel capoluogo cremonese. Qui sono stati guidati all’interno delle due linee produttive, Inline strip production (ISP) e Endless strip production (ESP), basate sulle innovative tecnologie, brevettate da Arvedi, che consentono di trasformare l’acciaio liquido in coils laminati a caldo con spessori ultrasottili della migliore qualità e a costi competitivi. Tutto ciò in un unico ciclo estremamente compatto.

“Conosciamo bene la realtà del Gruppo Arvedi, soprattutto nella persona del suo fondatore, il Cavalier Giovanni Arvedi, e nell’operato della Fondazione Arvedi Buschini”  ha spiegato Annamaria Fellegara, Preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza. “Però solamente entrando dentro uno stabilimento come questo è possibile rendersi conto di cosa significhi la creazione di una realtà produttiva così sostenibile e allineata a quello che richiede il mondo di oggi”. Come Arvzero, l’acciaio carbon neutral prodotto a Cremona e lavorato negli stabilimenti di Cremona e di Trieste, in cui tutte le emissioni direttamente dipendenti dalla sua produzione sono completamente compensate secondo i parametri stabiliti da Scopo 1 e Scopo 2 del Greenhouse Gas Protocol. “Parliamo spesso del fondamentale dialogo tra l’università e il mondo produttivo” ha proseguito la professoressa Fellegara. “Questo dialogo si costruisce non solo ospitando le testimonianze e le esperienze delle aziende nelle aule del nostro ateneo, ma anche andando a visitare le realtà aziendali più interessanti, entrando nei loro stabilimenti. Ed è anche un modo per corroborare sempre più lo spirito di gruppo all’interno della nostra Facoltà”.

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