Politica

Virgilio ospite a Cremona1 Tv:
"Ecco i miei primi passi da Sindaco"

Da sinistra: Lucio Dall'Angelo, Andrea Virgilio, Giovanni Palisto

Il nuovo sindaco di Cremona, Andrea Virgilio, è intervenuto a Punto e a Capo, la trasmissione di Cremona1 TV, poche ore dopo la sua nomina a sindaco di Cremona. Un intervento per raccontare la giornata e per fare il punto sul ballottaggio che l’ha visto prevalere di misura su Alessandro Portesani. Un risultato che “lascia spazi di riflessioni importanti per tutti noi, per il centrosinistra ma anche per tutti quei candidati che hanno voluto mettersi alla prova, e hanno constatato un tema strutturale, che è quello dell’astensione” ha detto.

La vittoria risicata ottenuta solo per 191 voti, “ci responsabilizza a realizzare un rapporto costruttivo con la minoranza in Consiglio comunale ma anche con tutte quelle forze politiche che ne sono rimaste fuori” ha sottolineato il primo cittadino.

Dopo un pomeriggio di festeggiamenti, è già il momento di guardare oltre, a quello che sarà il prossimo quinquennio amministrativo. “Ci sono cose che richiedono monitoraggio costante, come il Pnrr” ha evidenziato. Non solo: “Da mercoledì avvieremo i confronti per la formazione della squadra. Noi abbiamo fatto la scelta di non esplicitare nomi in anticipo, perché bisogna interloquire con il resto della coalizione. Ma il metodo deve essere quello di avviare un rinnovamento complessivo della giunta”.

Altro tema importante è quello dell’ascolto della città, emerso con forza durante la campagna elettorale. “Ascoltare significa raccogliere proposte e bisogni dei cittadini, saper dire tanti sì, ma anche tanti no, essendo autentici e sinceri rispetto alle priorità. È necessario fare un passo importante, avendo rapporti costruttivi con gli altri enti, come Governo e Regione. A questo proposito mi ha fatto piacere la telefonata di Ventura che si è messo a disposizione in spirito collaborativo con la nuova amministrazione”.

Una questione importante è il rapporto tra Comune e area del Cremonese. “Abbiamo nodi strategici ed esigenza di costruire unità d’intenti con gli amministratori locali a prescindere dalle forze politiche in maggioranza o opposizione. Quando in passato quando siamo riusciti a fare massa critica, il territorio è riuscito a dare il meglio di sè”.

Virgilio ha anche parlato del rapporto con Alessandro Portesani, che ha sentito al telefono prima e dopo lo scrutinio: “Confido che sarà un rapporto costruttivo, nel merito delle cose. Penso che Alessandro sia partito molto bene nel suo percorso civico, introducendo temi in continuità con l’operato dell’amministrazione uscente”.

Per Virgilio i rapporti con chi sta dentro e fuori la maggioranza rimangono fondamentali: “A partire dalla nostra coalizione, con le civiche e le rappresentanze di Azione e Italia Viva”, ma anche con i candidati che sono rimasti fuori dal gioco: “Con Ceraso sul tema delle nuove generazioni c’è una convergenza programmatica che potrà sfociare in una collaborazione. Con Giovetti c’è stata convergenza sui temi del commercio e con Tacchini sull’ambiente”.

L’intervento a Punto e a Capo è arrivato al termine di una giornata che ha portato ad una vittoria al fotofinish, quella di Andrea Virgilio, eletto sindaco di Cremona per una manciata di voti, dopo un pomeriggio ad alta tensione, durante il quale è stato difficile avere certezze, fino alla fine. All’apertura delle urne, dopo le primissime sezioni scrutinate, era apparso in vantaggio Alessandro Portesani. Poi si è verificato il sorpasso, ma con un testa a testa serratissimo, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.

Man mano che le sezioni venivano scrutinate e arrivavano i dati sul voto, la distanza tra i due candidati si allargava e si assottigliava, con risultati parziali che hanno visto Virgilio in vantaggio per quasi tutto il tempo, anche se di pochissimo. Chi nelle rispettive sedi elettorali, chi nelle proprie case, gli esponenti di entrambe le parti politiche hanno seguito l’evolversi della situazione, fino all’ultimo seggio scrutinato, quando è emersa la certezza del risultato.

Il candidato del centrosinistra ha prevalso per soli 191 voti, con uno scarto dello 0,74%. Un risultato comunque importante per Portesani, che si è affacciato per la prima volta sulla scena politica cremoese soltanto pochi mesi fa.

Ne emerge una città divisa e distante, con oltre la metà dei cittadini che non è neppure andata a votare. L’astensionismo, infatti, si è rivelato il vero vincitore della competizione elettorale, segnale di una disaffezione sempre più marcata nei confronti della politica e forse di una scollatura tra il mondo dei partiti e la società civile.

Nei prossimi giorni si riunirà la commissione elettorale, per stabilire la composizione del futuro consiglio comunale. Secondo le regole, 20 consiglieri andranno alla maggioranza e 11 all’opposizione. Altra partita importante sarà quella degli assessorati: nei prossimi giorni Virgilio si confronterà con i suoi sostenitori, per definire la composizione della giunta.

Laura Bosio

GUARDA QUI LA TRASMISSIONE PUNTO A CAPO

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