Economia

Camera commercio, 30 giorni di
tempo per designare il Consiglio

Il presidente della Regione Attilio Fontana  ha firmato il decreto con il quale viene definita la struttura della nuova Camera di Commercio a tre – fra i territori di Pavia, Cremona e Mantova -. Un decreto che fissa in 33 il numero di membri del Consiglio, che verranno scelti dalle associazioni di categoria di Industria, Commercio, Artigianato, Servizi dei vari territori, secondo gli apparentamenti già decisi nel 2018  a livello soraprovinciale. Dal 21 giugno, data del decreto, hanno a disposizione 30 giorni per indicare i nominativi che andranno a sedere in Consiglio.

Il cronoprogramma prevede poi la presa d’atto da parte della Regione e l’insediamento del nuovo Consiglio (con sede a Mantova) che avrà il compito di eleggere Presidente (spettante a Cremona, secondo gli accordi) e successivamente i sette componenti della Giunta. E’ plausibile che sarà quella sede dove si vedranno i rapporti di forza tra i territori, in una partita che fin dall’inizio ha visto Pavia fortemente contraria alla fusione con Cremona e Mantova.

Gli apparentamenti tra le associazioni delle imprese riflettono una situazione complessa che tiene conto non solo della territorialità  ma di legami che non necessariamente rispettano la categoria di appartenenza. Ad esempio, per quanto riguarda il Commercio, Confcommercio di Cremona e Mantova, oltre ad Ascom Pavia, fanno parte dello stesso schieramento che include anche Confartigianato  di Pavia, della Lomellina, di Cremona, di Crema, di Mantova oltre a Apindustria di Mantova e Cremona; mentre Confesercenti della Lombardia orientale (di cui fa parte anche Cremona) fa parte dello schieramento costituito tra Associazione Industriali di Mantova e Cremona, Libera associazione di Crema, Asvicom Cremona, Federdistribuzione, Cna Pavia e Cremona.

La stessa trasversalità c’è anche per le categorie Industria, artigianato e servizi.

La difficoltà sarà quella di arrivare a una sintesi all’interno di ogni singolo schieramento, che tenga conto, oltre che che di alleanze trasversali, anche delle quote rosa.

Fiducioso però il commissario straordinario della Camera di Commercio di Cremona Giandomenico Auricchio: “Saranno importanti  gli equilibri e il lavoro che devono tessere le associazioni dei tre territori, ma  sono convinto che le categorie lavoreranno bene perchè è nel loro stesso interesse trovare un accordo”. gbiagi

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