Trigolo, torna a casa la pala
d’altare del ‘500 rubata nel 1995
Nel pomeriggio del 21 giugno la riconsegna alla comunità parrocchiale da parte del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino
L’antica pala d’altare raffigurante la “San Luigi Gonzaga in preghiera davanti alla Beata Vergine Maria”, rubata, insieme ad altri beni, il 20 ottobre del 1995 dalla chiesa di San Benedetto di Trigolo, è stata recuperata dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino.
La riconsegna del prezioso bene cinquecentesco avverrà al termine della celebrazione che si terrà venerdì 21 giugno alle 17 presso la stessa parrocchia di Trigolo, alla presenza dell’incaricato diocesano per i Beni culturali , del comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino e di quello dell’Arma territoriale.
Le indagini del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vercelli, sono scaturite dall’individuazione di un’opera che era stata posta all’incanto presso una casa d’aste piemontese, le cui fattezze erano molto simili al dipinto sottratto nella parrocchia di Trigolo. La comparazione dell’immagine dell’opera con quella contenuta nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più completa banca dati di opere d’arte rubate esistente al mondo, ha consentito di scoprire che l’opera in vendita era proprio la stessa che era stata sottratta quasi trent’anni fa dalla chiesa di San Benedetto a Trigolo.
Ulteriori conferme sono poi giunte dal riscontro con i documenti presenti negli archivi fotografici che l’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della Curia Vescovile di Cremona ha potuto fornire, anche grazie alla dovizia del parroco reggente la parrocchia all’epoca del trafugamento, che diligentemente custodiva documenti e foto del bene rubato, a quasi trent’anni dal furto. Questa cerimonia di restituzione testimonia ancora una volta l’importanza che riveste l’opera di sensibilizzazione degli inquirenti con i responsabili degli Uffici Diocesani, anche attraverso la divulgazione della pubblicazione delle “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata nel 2014 insieme alla Conferenza Episcopale Italiana, che diffonde e valorizza le iniziative di catalogazione e censimento dei beni delle Diocesi.