Cronaca

Campagna elettorale, dibattito
acceso in piazza del Comune

Fotogallery Francesco Sessa

Un confronto serrato, senza esclusione di colpi ma anche ricco di contenuti, quello che è andato in scena nella serata di mercoledì in piazza del Comune, e che ha visto contrapposti i due candidati sindaco di centrodestra e di centrosinistra, Alessandro Portesani e Andrea Virgilio, intervistati dai direttori di Cremona1 e della Provincia, Lucio Dall’Angelo e Paolo Gualandris, e dai giornalisti Giovanni Palisto e Giacomo Guglielmone. Tanti i temi su cui si sono trovati a dire la loro, in una piazza gremita e piena di sostenitori di entrambe le parti, che non hanno mancato di far sentire la propria voce.

SICUREZZA

Uno dei macrotemi è quello della sicurezza, dall’adeguatezza dei numeri di agenti di polizia municipale e di azioni a contrasto di episodi di microcriminalità.

Portesani: “Vogliamo inserire  più agenti di polizia locale, 15 in tutto, Servono maggiori presìdi per la sicurezza. Mi fanno particolarmente paura i reati contro il patrimonio pubblico perché denotano poco rispetto per la collettività. Il rispetto deve tornare centrale nella nostra Comunità, ma perché questo accada servono azioni di prevenzione e di formazione, ma anche di deterrenza. Bisogna far sentire le persone al sicuro con la presenza dell’autorità pubblica. Il decoro è altrettanto importante, perché una città in cui non c’è decoro non c’è neppure sicurezza.

Virgilio: La sicurezza passa prima di tutto dalla formazione e dall’attenzione a prevenire, oltre che dalla repressione. Le forze dell’ordine hanno parlato di 15mila reati in tutta la provincia. Sono numeri importanti. la metà di questi sono contro il patrimonio. Anche la violenza di genere è un tema fondamentale su cui agire. Un tema che interessa poco al dibattito pubblico ma tanto le persone. E la polizia locale ha professionalità importanti adatte ad affrontare questo problema.

INFRASTRUTTURE

Sul tavolo anche il tema delle infrastrutture: dal tema della mobilità sostenibile a quello dei parcheggi a corona, senza dimenticare il nodo parcheggi.

Virgilio. E’ importante affrontare alcuni nodi critici della viabilità in tangenziale. C’è il piano delle barriere architettoniche, che abbiamo avviato e che va consolidato. Una sorta di pgt partecipato, con la collaborazione dell’associazionismo. C’è il tema delle piste ciclabili, che sono un nodo fondamentale. Noi abbiamo ricevuto risorse per le piste ciclabili anche da governi di centrodestra perché in una città normale è necessario valorizzare anche questo tipo di infrastrutture. C’è il tema del trasporto pubblico locale: abbiamo cambiato la metà degli autobus cittadini con mezzi elettrici e arriveremo a un parco mezzi completamente elettrico, inserendo navette piccole, più adatte al centro storico. Ovviamente occorre capire in che modo agire: ci sono dei costi e non è giusto che sia il Comune a doversi accollare l’onere. Servirebbero aiuti dalle istituzioni superiori, è necessario il contributo di tutti.

Portesani. Si prevede innanzitutto la concessione di bonus mobilità per chi sceglie forme di mobilità leggera e Green, incentivando l’uso di mezzi ecologici. Va ripensato il tracciato di alcune piste ciclabili che oggi non sono sicure, come quella che costeggia il Foro Boario.Ma c’è anche una questione di decoro delle stesse. Serve un intervento radicale di abbattimento delle barriere architettoniche, perché oggi spostarsi dalla stazione al centro è difficile per chi ha carrozzina. Vogliamo creare almeno tre vie di accesso al centro che siano ciclabili e con barriere abbattute. Ma è necessario rivedere il sistema di viabilità cittadino immaginando nuove vie di accesso al centro storico anche per le auto. Un’azione che aiuterebbe anche a decongestionare alcune strade troppo affollate. Vogliamo realizzare 4 grandi parcheggi corona collegati con mezzi pubblici frequenti. Un’azione da attuare entro i primi 3 anni di governo della città.

GIUNTA

Non è mancata una domanda sulla futura composizione della giunta: chi accompagnerà, in caso di vittoria, i due candidati nel lavoro amministrativo?

Virgilio: Io ho pensato al metodo. Coglio aprire una nuova stagione di questa città, marcata centrosinistra, con nuove competenze ed esperienze e un mix di professionalità. Per quanto mi riguarda la scelta si fa con una interlocuzione tra il Pd, unico soggetto politico, e tutto il civismo.

Portesani: Anche io ho pensato al metodo, che è quello di valorizzare competenze, energie della società civile che la coalizione di centrodestra ha la fortuna di avere grazie ai partiti ma anche alla civica. Un metodo fatto di equilibri. Ma ho chiesto ai partiti di potermi scegliere gli assessori in una rosa di nomi ampia e che non dovesse per forza andare a ricalcare il meccanismo delle preferenze ricevute in campagna elettorale. E posso già fare 4 nomi: Chiara Cappelletti, Jane Alquanti, Anna Maramotti Politi e Alessandro Rossi. Non abbiamo stabilito un numero di assessori: sappiamo che servono risorse umane fresche e nuove. Il centrosinistra ha amministrato per 55 anni, serve cambiamento. al discontinuità fa bene a tutti in questo momento. il peso dei partiti è ovvio che sarà ponderale al consenso elettorale ricevuto, ma non escludiamo nomine esterne ad essi. Se ci saranno tra i nostri candidati tutte le competenze che servono le nomineremo, se non ci saranno le cercheremo fuori.

GIOVANI E ANZIANI

Gli intervistatori hanno voluto quindi fare un focus sulle fragilità, dai giovani agli anziani: quali progetti per loro?

Portesani: Per quanto riguarda i giovani, e soprattutto gli studenti universitari, bisogna creare opportunità e momenti di svago nei fine settimana, per far sentire che Cremona è anche la loro città. Importare è anche dare un sostegno durante il percorso di studi, creando connessioni tra imprese, realtà accademica e studenti. Bisogna creare legami tra gli studenti e le aziende, e opportunità di carriera e di lavoro. Bisogna creare carriere che siano per i nostri giovani pari a quelle che si trovano in altre città. Sul tema terza età, è urgente iniziare a investire molto di più in prevenzione: oggi la presa in carico degli anziani arriva tardi. Va invece anticipata, perché consente di risparmiare e si migliorano le condizioni di vita delle persone. Questo è il modello di Welfare che vogliamo. Ed è ovvio che Cremona Solidale insieme ad Azienda Sociale siano i veicoli per intercettare i bisogni.

Virgilio. L’ente locale deve favorire un ecosistema in cui coesistono tante risorse: c’è l’università, certo, ma servono anche nuove opportunità di lavoro. A questo proposito, il Polo Tecnologico è utile per creare nuove opportunità e attrarre nuove aziende. c’è poi il tema della socializzazione: siamo stati sollecitati per individuare spazi studio e credo che dietro quella richiesta ci sia la necessità di fare relazione, trovare spazi in cui sperimentare la propria autonomia. Vogliamo che Cremona sia una città attrattiva per i giovani deve anche essere capace di provocare la cultura giovanile. Per quanto riguarda gli anziani, credo sia necessario rompere i perimetri generazionali. Occuparsi degli anziani non significa avere una visione settoriale su quel target. Bisogna mettere insieme generazioni diverse in modo che si possa sperimentare l’aiuto reciproco. Bisogna usare la università per trovare percorsi di cura innovativi. le tecnologie per migliorare la qualità della vita degli anziani. Bisogna mettere insieme le cose e valorizzare le nostre eccellenze. Come Cremona Solidale.

VERDE E DECORO

Non meno importante, la questione del decoro urbano, che riguarda strade, piazze, marciapiedi, ma anche il vede pubblico

Portesani. Bisogna recepire le segnalazioni dei cittadini, e noi lo faremo grazie ad una apposita app. Ma la via questione è che poi a queste segnalazioni devono seguire degli interventi. Nei primi 100 giorni di amministrazione vareremo un piano per il decoro urbano, e un piano continuativo di manutenzioni. E per farlo servono risorse economiche, che troveremo con scelte politiche, ossia la decisione di mettere a bilancio importanti risorse economiche su questa partita. Così come servono consulenti dedicati al reperimento di particolari forme di finanziamento. Ma è anche la spesa corrente che va rivista. E a questo proposito faccio mio un parere di Luciano Pizzetti, perché i buoni consigli non hanno colore: serve un nuovo assessore al bilancio che lo riveda e reperisca le risorse. 

Virgilio. C’è forse un amministratore locale che non vorrebbe risolvere i problemi della manutenzione? Se ci fossero le risorse disponibili sarebbe facile. Ma bisogna fare delle scelte. Penso che il compito sia avviare una programmazione degli interventi e darsi delle priorità. A fronte di un patrimonio immenso abbiamo agito prima sulla sicurezza degli edifici pubblici, a partire dalle scuole, bonificando amianto e facendo interventi antisismici. Ovviamente sappiamo come sono messi i marciapiedi e le strade. C’è una programmazione che va portata avanti negli anni. E’ anche necessario  recuperare vie di finanziamento esterne. Come abbiamo fatto per il comparto Radaelli-San Francesco. Bisogna poi accompagnare i vari contesti della città alla riqualificazione. Ogni anno l’ente ha a disposizione una quota e fa delle scelte di priorità.

CULTURA

Non poteva mancare un cenno a un altro tema fondamentale, quello della cultura. Cremona è una città d’arte che può giocare un ruolo importante. Ma come andare oltre i violini e la liuteria?

Virgilio. Credo che il tema della liuteria sia centrale e che sia la carta di identità di Cremona nel contesto internazionale. L’obiettivo è contaminare e mettere insieme le nostre istituzioni culturali. Con un teatro che fa eventi anche nelle piazze e nelle fabbriche, la contaminazione di linguaggi diversi. la valorizzazione della cultura giovanile. Il Museo del violino non è solo un contesto espositivo. ci sono laboratori, è vivo, genera ricerca. Rispetto agli eventi il tema della valorizzazione del fiume passa anche attraverso un festival del Po.

Portesani. La cultura è viva. La liuteria e il Museo del violino sono nostre eccellenze e dobbiamo renderle ancora più vive. Bisogna aprire le botteghe dei liutai, sostenere chi vuole venire a Cremona. e portare questa vitalità anche nel Museo. Bisogna poi connettere i luoghi della cultura, ma prima è necessario intervenire per tornare a rendere agibili posti come s Maria della Pietà e Citanova. Bisogna altre valorizzare le realtà minori che sono in grado di render la città sempre più vivace dal punto di vista culturale, Altre manifestazioni da portare a Cremona. sono quelli dell’ente Fiera. Ci sono molte manifestazioni ma bisogna connetterle con il resto della città. servono connessioni fisiche. uno dei parcheggi corona sarà l’ente fiera.

AMBIENTE

Gli intervistatori hanno voluto fare un cenno all’Area Tamoil, che da tempo è in balìa dell’inquinamento sotterraneo.

Virgilio. E’ un’area privata e delicata che ha una sua funzione. E’ importante che possa diventare un volano importante per la partita delle rinnovabili. soprattutto il fotovoltaico. I 2,5 milioni che il Comune ha ottenuto per quella partita, andrò usato per valorizzare. Si dovrà dialogare con le associazioni per trovare un tema di valorizzazione dell’area.

Portesani. Non ho vergogna a dire che la bonifica dell’area Tamoil è un sogno. Ma non perché ci limitiamo a immaginare che sarebbe bello. E’ un obiettivo lungo che però Cremona deve raggiungere. Li sotto sappiamo tutti cosa c’è e prima op oi qualcuno le mani dovrà mettercele. bisogna pensare oggi a cosa fare e ho intenzione di farlo. oggi Tamoil non produce e questo consente all’azienda di non doverci mettere mano. se troviamo un investitore pronto a riqualificarlo Tamoil la aliena anche domattina.

IMPIANTO BIOMETANO

Questione caldissima in questi giorni, dopo la sua bocciatura durante la conferenza di servizi istituita allo scopo.

Portesani. La nostra posizione è risaputa: nei primi 100 giorni di amministrazione parleremo co A2A perché bisogna rimettere mano a Cremona 20-30 e porta poche risorse al nostro territorio. Sono passati 5 anni e gli unici soldi che hanno proposto sono i fondi del Pnrr che sono debiti dei cittadini. Noi vogliamo rinegoziare l’accordo e fare in modo. .non concordiamo col metodo e con quella tipologia di impianti. a2a non ha neppure presentato impatto sanitario una delle cause per cui procedura è stato archiviato.

Virgilio. A2a ha fatto integrazioni anche grazie al lavoro degli uffici tecnici. A fronte di queste modifiche sostanziali si riparte da zero. Il tema delle rinnovabili è il futuro del territorio e riguarda la transizione ecologica.

QUALITA’ DELL’ARIA

Argomento irrinunciabile per una città come Cremona è quello della qualità dell’aria.

Virgilio. Le fonti emissivi sono 4: riscaldamento, viabilità, agricoltura e industria. Occorre lavorare insieme con le istituzioni superiori. Ma bisogna ragionare anche sul teleriscaldamento e sul rendere meno energivori i nostri edifici. Ma anche puntare a una viabilità più leggera. Si devo accompagnare i sistemi produttivi alla transizione ecologica anche con il lavoro con le università.

Portesani. Abbiamo pensato che sia necessaria la riqualificazione degli immobili pubblici. Nel nostro territorio ci sono realtà che hanno fatto ricerche per ridurre le emissioni agricole, in campo agritech. Bisogna fluidificare alcuni comparti cittadini che sono ingolfati di traffico evitando che i cittadini debbano circumnavigare la città per attraversarla. E questo ridurrebbe l’accumulo si smog.

L’EDILIZIA PUBBLICA

Come gestire al meglio il comparto delle case popolari? Questo un altro argomento che gli intervistatori hanno voluto evidenziare.

Virgilio: Il comune dispone di 1.060 alloggi di cui il 40% non è utilizzati e il 10% è oggetto di riqualificazione. Occorre individuare canali di finanziamento esterni, trovati in parte con il Pnrr. Servono progetti di riqualificazione urbana. Bisogna rivedere gli alloggi, a volte accorparli. E serve la possibilità di coinvolgere il terzo settore.

Portesani. L mia idea è disegnare un sistema di deleghe che parli con gli assessori regionali, perché serviranno relazioni innovative per queste partite. Anche per noi sono importanti le convenzioni con il terzo settore. Inoltre proponiamo di distogliere una parte di questi alloggi dal meccanismo delle case popolari e assegnarli in comodato gratuito a giovani che si impegnino a sistemarli. Questo aiuterebbe a recuperare del patrimonio ora inutilizzato e non fa reddito.

DOMANDE PERSONALIZZATE 

Gli intervistatori hanno infine fatto alcune domande personalizzate ai due candidati. A Portesani si è chiesto se non vi fosse conflitto di interessi tra l’amministrazione e la sua attività imprenditoriale, che si basa su sanità e welfare. A Virgilio è stato invece chiesto di chiarire se la sua sarà un’amministrazione di continuità o di discontinuità.

Portesani. Io non ho costruito un piccolo impero da solo, sono realtà cooperative in cui i soci sono proprietari. Ho dato un contributo ma la mia presenza è così poco necessaria che quelle realtà continuano anche senza di me. E mi sono dimesso dalle cariche nell’immediatezza della mia candidatura. Oggi mi occupo di sanità, in realtà che sono srl e che non gestiscono servizi in collaborazione col Comune. Non ci sono conflitti di interessi.

Virgilio. Oggi ho la possibilità di potermi porre nuovi obiettivi, con uno stile diverso, che è il mio. Ho una personalità diversa rispetto a chi mi ha preceduto e agirò in base a questa. Costruire il futuro significa costruire un percorso con una squadra che lavorerà con me grazie a uno stile diverso.

Laura Bosio

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