Lettere

Via Giordano e piscina: simboli del fallimento della giunta Galimberti – Virgilio

da Saverio Simi - consigliere di Forza Italia

Continua senza sosta la campagna di annunci straordinari degli ex assessori della Giunta Galimberti-Virgilio.

Ha iniziato nei giorni scorsi il candidato Sindaco Andrea Virgilio, che promette di redigere il progetto di riqualificazione di Via Giordano nei primi 100 giorni e di ascoltare le istanze dei cittadini.

Ora, ci chiediamo, perché dovremmo credere che chi non ha realizzato il progetto in 3.650 giorni (10 anni) possa realizzarlo in 100 giorni?

Non è stato proprio Virgilio, in qualità di Assessore all’Urbanistica, ad autorizzare la costruzione di un capannone a ridosso del centro storico, contro il parere della Commissione del Paesaggio da lui stesso nominata senza preoccuparsi delle conseguenze sul traffico già elevato?

Non è stata la coalizione di centrosinistra ad ignorare le continue sollecitazioni del comitato del quartiere 9 di produrre un progetto organico di riqualificazione della strada percorsa da oltre 20.000 autovetture al giorno? In quali considerazioni sono state tenute quelle sacrosante richieste?

Proseguendo abbiamo le promesse dell’ex assessore Zanacchi che in questi anni oltre ad aver fatto fatto capitozzare (tagliare le piante a un metro e mezzo circa da terra lasciando il tronco a dimora) un numero elevatissimo di piante, senza averle sostituite.Oggi ci racconta la suddivisione in lotti dei lavori di riqualificazione delle piscina, imputando alle avverse condizioni climatiche il mancato inizio delle opere.

Vogliamo ricordare all’ex assessore Zanacchi che la piscina avrebbe dovuto essere riqualificata dal 2017, anno di sottoscrizione della convenzione capestro con Sport Management che la Giunta Galimberti-Virgilio ha voluto ostinatamente approvare, nonostante la contrarietà di tutte le società sportive e l’elevato numero di contenzioni che la stessa società aveva già in corso allora.

Senza ascoltare nessuno, la Giunta Virgilio-Galimberti ha trascinato il Comune di Cremona in una vicenda fatta di contenziosi regolarmente persi.

La realtà è che, a quatto giorni dal ballottaggio, nessuno lavoro di riqualificazione della piscina e’ ancora iniziato e la Giunta Galimberti-Virgilio consegna alla nuova amministrazione un impianto sportivo con evidenti problematiche e con un contratto capestro da gestire.

Ci domandiamo con quale coraggio questi amministratori possono ancora lanciarsi in promesse dopo aver clamorosamente dimostrato di non essere in grado di mantenere la maggior parte degli impegni presi con la cittadinanza. L’unica alternativa per Cremona è volta”

 

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