Cronaca

Comitato BiometaNO soddisfatto
ma "non abbassiamo la guardia"

Immediata la soddisfazione del comitato BiometaNO per la decisione assunta dalla Conferenza dei servizi che ha bocciato il progetto di realizzazione dell’impianto di biometano proposto da A2A. Una soddisfazione che va di pari passo con la volontà di non abbassare la guardia. “Il Comitato BiometaNO, rappresentato per l’occasione da Francesca Pontiggia, ha partecipato in veste di uditore e, non avendo diritto di intervento, ha depositato le proprie osservazioni scritte nei giorni precedenti” si legge in una nota stampa “in un documento di 22 pagine si evidenzia che le integrazioni depositate da A2A dopo la prima conferenza dei servizi apportano modifiche tali da configurare un nuovo progetto. Il Comitato è soddisfatto che sia stata confermata dall’Ente decisore la propria richiesta di prima istanza, ovvero l’annullamento del procedimento per mancanza dei requisiti affinché il provvedimento autorizzatorio unico potesse essere legittimamente rilasciato nel pieno rispetto dei diritti di tutti i portatori di interesse, anche nuovi, messi in gioco dalla grande estensione del nuovo progetto sul territorio. Confermate dagli Enti anche molte delle altre motivazioni tecniche per cui il Comitato chiedeva la bocciatura del progetto che, oltre a compromettere qualità dell’aria in città si configura come impianto industriale a tutti gli effetti e non come impianto agricolo. Nessuna osservazione è purtroppo stata rilevata sulle gravi omissioni nel progetto in quanto i proponenti non ne indicano le espansioni industriali previste dal piano Cremona 2030, come per esempio l’impianto algale, più volte citato anche in contesti ufficiali, cercando di trasformare progressivamente il parco del Po e del Morbasco in un enorme polo industriale. Il Comitato continuerà ad opporsi con fermezza all’aggiramento dei vincoli urbanistici esistenti in forza di norme che non dovrebbero trovare applicazione in contesti in cui tali trasformazioni contrastano così radicalmente con il PGT e con le norme in materia di consumo di suolo, tanto più in un contesto idrogeologicamente fragile”.

Poi i ringraziamenti: “Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno sostenuto la nostra battaglia, ai Sindaci di Gerre de Caprioli e Bonemerse e ai comuni del PLIS che hanno espresso le loro perplessità nei confronti di questo impianto, ritenendo l’eventuale autorizzazione un pericoloso precedente per tutto il parco. Spiace rilevare l’atteggiamento del settore Ambiente Comune di Cremona che pone questioni di lana caprina sulla recinzione dell’impianto, si trincea dietro un dito sul parere del PLIS (favorevole nonostante la contrariata della maggioranza dei comuni facenti parte dello stesso). Favorevole anche la commissione paesaggio del Comune di Cremona, che evidentemente ha esaurito lo zelo con i privati cittadini. Pare non sollevare nessuna questione sull’assenza del calcolo dell’impatto cumulativo degli impianti già presenti sull’area o sull’assenza dello studio epidemiologico richiesto da ATS. Solo l’ufficio urbanistica in un sussulto di dignità istituzionale solleva serie criticità urbanistiche. Il Comitato auspica che la prossima amministrazione di Cremona assolva con maggior enfasi al ruolo di tutela sanitaria della cittadinanza anziché al ruolo di azionista di A2A talmente minoritario da dover accettare supinamente lo sfruttamento del proprio territorio ai danni della collettività” si legge in chiusura.

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