Lettere

Da Portesani offese all’istituzione del consiglio comunale

da Paolo Carletti

Ieri abbiamo letto che “se vince Andrea Virgilio saranno in Consiglio Burgazzi Poli Pasquali e il sottoscritto Carletti”, oggi leggiamo che alcuni consiglieri del PD sarebbero “sostenuti da centri di potere”.

Domani quale altra volgare offesa dovrà subire l’Onorevole Consiglio comunale di Cremona che ho avuto l’onere di presiedere negli ultimi 5 anni? Perché offendere la massima assemblea cittadina?

I consiglieri comunali sono eletti dai cittadini, tutti donano gratuitamente del tempo per l’elevazione della nostra comunità, a Cremona dibattono, si scontrano e magari litigano, ma legati tutti da un comune fine: il bene della nostra comunità!

Altro che centri di potere… qui si svolge la democrazia di prossimità, la democrazia di base fondata su rapporti orizzontali, quella posta alla base dell’architettura democratica del Paese.

Se non avete rispetto per noi, abbiate almeno rispetto per il Municipio di Cremona che è baluardo di democrazia e di partecipazione attiva.

La Galleria dei quadri di Palazzo Comunale ha visto sedere ai banchi persone che hanno fatto la Storia del Paese, da Leonida Bissolati a Ettore Sacchi, da Pietro Vacchelli a Giovanni Cadolini e Gaetano Tibaldi e l’unico che si è permesso di offendere il nostro Consiglio è stato Roberto Farinacci quando lo occupò militarmente.

Fatevi la Vostra campagna elettorale allora, ma lasciate stare il ruolo altissimo del Consiglio Comunale; da quel che scrivete si vede che non sapete cosa sia, non sapete come funzione e non ne avete l’adeguato rispetto, in Piazza del comune non c’è una cooperativa da presiedere, c’è la casa dei cremonesi dove dal 1206 si costruisce la nostra comunità attraverso le rappresentanze che i cremonesi liberamente si danno!

© Riproduzione riservata