Politica

Elezioni a Grumello, l'analisi
del voto da parte di Gorini

“Quella della sindaca uscente è solo una vittoria di Pirro”: così Albino Gorini, candidato alla carica di primo cittadino di Grumello con la lista ‘Amo Grumello e il suo territorio’, ha aperto mercoledì sera la riunione con il suo gruppo per l’analisi del voto.

“Dal mio punto di vista, accettare l’incarico dopo aver vinto per un solo voto rappresenta una forzatura: sarebbe stato più opportuno, cioè, rimettere la decisione alla volontà dell’elettorato. E non mi sembra nemmeno corretto parlare di “ vittoria sofferta”, perché, risultati alla mano, non può essere considerata una “vittoria”, ma è stata solo e semplicemente una riconferma, dopo cinque anni di amministrazione.

Una riconferma, comunque, che meritava una riflessione, perché normalmente i sindaci che si ripresentano ottengono un risultato molto favorevole, mentre la lista “cosiddetta vincente” ha perso quasi duecento voti rispetto a cinque anni fa.  Al contrario, noi abbiamo quasi raddoppiato il numero di schede.”

Allargando il discorso, Gorini ha rilevato, insieme al suo gruppo, che si è verificato anche a Grumello un notevole calo dell’affluenza, circa il 10% in meno rispetto al 2019. Inoltre, ha voluto fare una riflessione su quella che lui definisce un’anomalia: “Anche il governo della gestione dei seggi elettorali è stata totalmente determinato da un’impostazione di esclusiva volontà dell’amministrazione.”

Alla luce di ciò, considerato che non appena è avvenuta la proclamazione, ci è stata chiesta collaborazione, Gorini ha precisato che “L’incontro tra le due componenti doveva caratterizzare l’avvio del confronto sugli strumenti di garanzia della gestione della parte elettorale. Non vogliamo mettere in discussione la liceità di ciò che hanno deciso di fare, ma soltanto rimarcare che non ci è stata chiesta allora collaborazione e che la gestione dei seggi è stata esclusivamente opera loro”.

Da ultimo, il candidato sindaco Gorini ha continuato con una relazione riguardante l’annullamento di alcune schede che invece si ritiene dovessero essere riconosciute alla sua lista. “ Crediamo quindi sia lecito per noi approfondire le testimonianze che abbiamo e, se sarà il caso, sia legittimo avviare la procedura per  chiedere ad un giudice terzo di pronunciarsi”.

A conclusione dell’incontro, Gorini si è detto soddisfatto del comportamento di tutti i candidati della sua lista e dei  sostenitori, sempre improntato al confronto interno e al rispetto degli avversari, il che naturalmente non vuol dire accettare a scatola chiusa un risultato su cui pesa qualche dubbio. “Devo dire che la serata di mercoledì è stata sì una serata  improntata alla convivialità, ma che ha permesso anche di riflettere insieme per arrivare a una decisione sul da farsi condivisa da tutti.

Ancora una volta, devo sottolineare l’entusiasmo che ci caratterizza e mi fa davvero piacere che, dopo l’iniziale delusione,  il gruppo, composto soprattutto da giovani, ci tengo a ricordarlo, continui a reggere con serietà, semplicità e impegno per il bene del proprio paese”. 

La fine della serata è avvenuta con un mandato unanime ed entusiastico al capolista di procedere a tutti gli adempimenti necessari.

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