Cronaca

Riccardo Angeloni nuovo
conservatore del Museo del Violino

Riccardo Angeloni è il nuovo conservatore delle Collezioni del Museo del Violino. Dopo il diploma alla Scuola Internazionale di Liuteria, si è laureato con lode in Conservazione e restauro dei Beni Culturali, abilitante al restauro di strumenti musicali e strumentazione scientifica e tecnica, presso l’Università di Pavia, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona. È professore a contratto per lo stesso ateneo.

Ha collaborato con il Laboratorio Arvedi di Diagnostica non Invasiva, il Museo Sveviano di Trieste, il Museo Nazionale degli Strumenti musicali di Roma e il Museo Civico di Modena. Durante il proprio percorso formativo ha partecipato a progetti con l’Università di Edimburgo e il Museo Correr di Venezia.

Queste esperienze, coniugate alla solida preparazione specialistica, gli sono valse la preferenza della commissione esaminatrice composta da Chiara Bondioni (Direttore Settore Cultura e Turismo del Comune di Cremona), Fausto Cacciatori (Conservatore della Fondazione Museo del Violino), Bruce Carlson (Comitato Scientifico MdV), Michela Cascasi (funzionario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo), Gabriele Rossi Rognoni (Conservatore del Royal College of Music) e Virginia Villa, direttore generale del Museo del Violino.

La commissione, in particolare, ha accreditato il dottor Angeloni per “proseguire il percorso di crescita promosso nello scorso decennio dal Museo e teso a consolidarne il ruolo di riferimento nazionale e internazionale per gli studi sulla conservazione e la funzionalità degli strumenti ad arco”, evidenziando “la capacità di relazionarsi tanto con il contesto locale quanto con quello internazionale, potenziando collaborazioni già in parte esistenti e in via di sviluppo”. Tale determinazione, di carattere consultivo, è stata quindi accolta dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione. Nella prima fase dell’incarico sarà affiancato dall’attuale conservatore, Fausto Cacciatori.

“Il ruolo del Conservatore – osserva Virginia Villa – è cardinale nella vita del Museo, interprete di mandato complesso di costruzione della memoria e sostegno allo sviluppo, mediazione culturale ed educazione permanente. Ringrazio Fausto Cacciatori: dal 2013, con impegno e competenza, ha promosso azioni di ricerca e studio, favorito l’interpretazione e valorizzazione del patrimonio attraverso momenti di educazione formale e informale. Sono sicura Riccardo Angeloni saprà dar continuità a questo mandato, grazie alle solide competenze, all’entusiasmo della giovane età e al rapporto già strutturato con le comunità di riferimento”.

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