Pizzetti chiude campagna elettorale
"Cremona deve guardare al futuro"
Sprint finale della campagna elettorale a pochi giorni dalle elezioni, e anche per la lista “Cremona sei tu”, è giunto il momento di fare un bilancio, è stato Luciano Pizzetti ideatore e capofila della lista a fare le ultime considerazioni prima del silenzio elettorale . “La politica deve riflettere molto perché il “sentiment” prevalente è di distacco e disinteresse e quindi chiunque vincerà le amministrative dovrà essere portatore di interessi diffusi e di essere ai diversi livelli attento alle esigenze delle persone. L’ho toccato con mano in questa campagna elettorale”.
“Questa lista – ha continuato Pizzetti – è una lista di comunità fatta di persone che hanno trovato nel loro tempo di vita il modo di donare una parte del loro tempo di donarsi agli altri, questa idea del dono è interessante. Si può stare nella vicenda amministrativa, ci si può occupare di politica occupandosi delle persone, questo è il miglior esempio dalle straordinarie persone che fanno parte di questa lista che hanno dato il meglio per se per gli altri e per la città”.
Il capolista ha poi parlato di cosa si potrebbe fare. “Una delle prime azioni da fare è quello di rivedere il bilancio del comune, le risorse sono scarse e vanno quindi usate oculatamente scegliendo ciò che è produttivo e distinguendo ciò che non può esserlo. Si sono tralasciate alcune cose importanti per uno può essere importante l’università per un altro lo scarso decoro e l’illuminazione, ma il fatto di ottenere importanti investimenti ha portato però a una spesa corrente insufficiente per la cura della città, credo che questa sia la prima cosa da invertire , il primo consiglio che darei a Virgilio è quello di prendere un assessore al bilancio che rivolti quel bilancio come un calzino e bisogna capire quanto la cassa la si può riempire per sviluppare gli interventi, lo si può fare. Si deve studiare il bilancio e da lì si capisce dove sono le risorse mal poste e dove si possono riorientare, è la prima cosa da fare; è un consiglio non tecnico ma civile”.
Poi ha parlato dello sviluppo della città, “Cremona ha degli asset importanti: le fondazioni, la fiera, la musica e la liuteria che potrebbero diventare un unico grande brand.” Ha toccato anche il tema dell’ospedale, “bisogna uscire dai sì o dai no, ormai è stato approvato il finanziamento è già tutto in atto, è importante anche l’azione delle persone contrarie a patto che si entri nel merito: da tutti possono venire idee positive, l’ospedale deve diventare il fulcro della sanità del territorio”.
Infine il tema delle infrastrutture: “il nostro territorio è lungo e stretto, non è servito centralmente; dunque, questo provoca una debolezza del territorio, l’idea è che questa città debba avere un rapporto stretto con Milano, dobbiamo diventare una città satellite, puntando sul nostro territorio che ha grandi potenzialità a patto che si crei una rete. Siamo in una provincia divisa, con debole identità auto riconosciuta, con attori importanti che vanno messi in network, per costruire insieme la modernità che serve a Cremona per crescere. Una città che guarda al futuro. Credo che in questa lista ci siano i presupposti per poter fare tutto ciò, e anche le risorse”.
Infine Pizzetti ha presentato una lettera di appoggio alla sua candidatura sottoscritta da dieci personaggi di spicco : Giorgio Barbieri, Laura Beltrami, Gian Pietro Gennari, il professor Riccardo Groppali, i medici Alberto Bottini e Daniele Generali, Cristiana Mainardi, Anna Lazzarini, il filosofo Mauro Ceruti e Fiorella Lazzari. Una lettera che sottolinea la caratura di una persona come quella di Pizzetti che ha lavorato nei suoi lunghi anni dedicati alla politica portando a Cremona molte risorse, perché il suo obiettivo è sempre stato “il bene di Cremona”.
Tra i punti toccati nella lettera quello dei nodi irrisolti: “una scadente qualità dell’aria che respiriamo, il nostro isolamento infrastrutturale, la mancanza di chiare alleanze territoriali, la frammentazione sugli obiettivi strategici, le conseguenze sociali ed economiche della denatalità, una sanità territoriale che non tiene conto del fatto che circa il 27% degli abitanti di Cremona ha più di 65 anni di età e scarica sulle famiglie oneri e incombenze pesanti, una evidente scarsità di risorse pubbliche destinate a rendere Cremona più bella, curata, pulita e sicura, la mancanza di eventi culturali di grande richiamo così come accade in molte città a noi vicine.
Tra le opportunità: le grandi potenzialità del nostro distretto musicale e liutario cremonese generato da un illustre passato e reso vitale da un dinamico presente, la presenza di cinque Poli universitari d’eccellenza, l’esistenza di un Polo tecnologico in grado di generare start-up per trattenere a Cremona i giovani talenti, un’agricoltura e un’agro-industria d’eccellenza che possono divenire asse portante di un distretto economico del Sud Lombardia, il Po come risorsa turistico ambientale, il raddoppio ferroviario per Milano, l’innovazione dei pro cessi produttivi che migliorino l’ambiente contrastando la decrescita.
La sfida è trasformare la visione in realtà, in concretezza. È per questa ragione che occorro no donne e uomini che sappiano agire in politica e nelle Istituzioni con efficacia, responsa bilità, serietà e impegno. Per queste motivazioni alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno proponiamo convinti di riservare un voto ed una preferenza a Luciano Pizzetti, capolista di “Cremona, sei tu!”.
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Silvia Galli