Politica

Voglia di partecipazione a Gadesco
I programmi dei tre candidati

Le ex scuole di Pieve Delmona
fotogallery Francesco Sessa

Dopo tanti anni di liste uniche alle elezioni, Gadesco Pieve Delmona riscopre il desiderio di partecipazione e saranno ben tre i candidati sindaco: un giovanissimo, Sonny Ciliberto, 27 anni il prossimo agosto, alla prima esperienza politica, laureato in Scienze del Turismo e Beni Culturali; Alessandro Barbotta, 44 anni, consigliere uscente, ingegnere libero professionista nel campo della sicurezza sul lavoro e progettazione impianti; Chiara Uggeri, 49 anni, già assessore nella Giunta di Davide Viola, funzionario in amministrazione provinciale, dove si occupa anche di appalti.

Ciliberto, lista Gadesco Bene Comune. “Non ho mai avuto ambizioni politiche, ma ho voluto mettermi in gioco per sfatare un po’ il luogo comune per cui i giovani sono disinteressati – afferma Ciliberto-. Ho puntato molto sulle competenze dei componenti la mia squadra, abbiamo rappresentanti del mondo agricolo, del mondo delle banche e delle assicurazioni, dello sport (forse il nome più noto è Fabio Galli, ndr), siamo tutti ‘nuovi’, accomunati dal desiderio di fare la differenza”.
L’aspetto principale del programma è quello della comunicazione: “Il Comune deve essere l’intermediario tra le aziende e i residenti, serve trasparenza e da qui si potrà sviluppare un senso della comunità che è mancato in questi anni”.
Importante anche la “collaborazione con le aziende, ad esempio per la pulizia delle aree e la manutenzione del verde; e poi l’innovazione nei canali web del Comune, valorizzando quello che fanno i giovani e le aziende presenti in paese e favorendo i momenti di incontro tra gli uni e le altre, oltre che per diffondere l’offerta dei servizi pubblici”.
Tra i lavori pubblici c’è la riqualificazione di alcuni spazi, ad esempio il campo di calcio dell’oratorio di San Marino, e in generale nuovi luoghi per gli eventi giovanili. Ma sulle opere maggiori “serve molta chiarezza: certi approfondimenti si possono fare solo se hai una visione a 360° delle esigenze del paese e delle risorse disponibili”.

Uggeri, lista Comunità in movimento

Per Chiara Uggeri si tratta di un ritorno alla politica attiva. “Tre liste – afferma- sono un bell’esempio di democrazia, come lo è il fatto che ci sia una candidata donna. L’importante è che la campagna elettorale non sia divisiva, va bene la competizione ma senza esacerbare le contrapposizioni perchè chi sarà eletto dovrà essere il sindaco di tutti, e vincerà magari per una manciata di voti”.
“Mi sono candidata alla luce dell’esperienza fatta per 10 anni, molto formativa e che mi ha dato modo di comprendere tante dinamiche, un’esperienza che mi aveva molto avvicinato alla comunità e alle sue energie. E poi c’è stata la mia famiglia a spingermi. Quindi, ora che i figli sono grandi e dopo aver molto investito nella vita professionale, mi sono sentita pronta a rimettermi in gioco”.
“A Gadesco e nelle sue frazioni c’è molto bisogno di creare occasioni di socialità, quindi occorre valorizzare gli spazi pubblici, anche quelli non ancora fruibili attraverso una progettazione partecipata. Un esempio: la ex scuola di Pieve Delmona, non abbiamo intenzione di imporre una destinazione d’uso, la decideremo sentendo il parere di tutti. Intendiamo valorizzare i giovani, con i quali mi sono incontrata, vogliono davvero essere fondante della comunità; opereremo per mettere in rete le varie realtà associative, senza però che il volontariato debba surrogare il Comune”.

Su alcuni temi, come infrastrutture, mobilità, allagamenti, “occorre analizzare i bisogni e portarli ai tavoli delle amministrazioni sovraordinate perchè non tutto dipende dai Comuni”, ma è bene proseguire su alcune opere viarie di messa in sicurezza prima che arrivino progetti impattanti (vedi autostrada Cremona – Mantova). Sviluppo produttivo e sostenibilità ambientale devono poter convivere: “Gadesco ha avuto tanto dagli insediamenti produttivi in termini di risorse, bisogna operare affinchè restino o ne arrivino di nuovi tenendo presenti però le esigenze di sostenibilità per il residenti, ad esempio attraverso le compensazioni”.  Inoltre, “favoriremo le scuole in tutti i modi, contenendo i costi per le famiglie, ma anche collaborando con le istituzioni scolastiche per progetti condivisi”. Piste ciclabili: “Esiste già una buona rete dottata di illuminazione, contiamo di poterla implementare collegando tutte le frazioni “.
La squadra di Uggeri è composta da 10 candidati, “tutte persone che per caratteristiche e personalità vogliono portare avanti il progetto. I residenti di Gadesco hanno una grande opportunità per cambiare le cose andando a votare, dipende da loro”.

 

Barbotta, lista Insieme per Gadesco Pieve Delmona.

Siamo stati i primi a metterci al lavoro, a dicembre un gruppo di cittadini mi ha chiesto di mettermi a disposizione, c’era anche il timore che in assenza di candidati si arrivasse al commissariamento”, così l’attuale consigliere spiega la sua discesa in campo. “Per un certo periodo abbiamo anche lavorato insieme agli altri due candidati, alla fine però la cosa non è andata in porto, noi ci siamo presentati a metà aprile.

“Il nostro è un programma in 8 punti, tanti quante sono le frazioni di Gadesco. Non presentiamo progetti particolarmente impegnativi, puntiamo alla riqualificazione del territorio e a riattivare gli edifici caduti in disuso”. Tra questi, il recupero delle ex scuole di Pieve Delmona, che potrebbero diventare sede per le associazioni, ma attenzione anche ai lavori già previsti sull’attuale complesso scolastico su cui “vigileremo attentamente per come verranno portati avanti”.

“Vogliamo reintrodurre la gratuità dello scuolabus per tutte le frazioni, sicuramente a seconda del reddito, ma compatibilmente con le risorse disponibili anche in maniera più estesa”, afferma il candidato sindaco sottolineando l’importante avanzo di bilancio accantonato: “Ci sono 7 milioni di euro in cassa, si devono programmare le manutenzioni ordinarie per evitare le emergenze”, soprattutto visti i recenti eventi estremi: allagamenti (nel programma c’è la proposta di interventi di invarianza idraulica) e infiltrazioni d’acqua nelle scuole.

Inoltre occorre restituire sicurezza in alcuni spazi comuni, “come il Parco Arcobaleno, che deve tornare alla piena fruibilità di famiglie e bambini, attrezzando invece, per la fasce d’età di giovani e degli adolescenti, nuovi spazi di aggregazione”. In quest’ottica è prevista l’installazione di una rete di telecamere nei luoghi più sensibili sul fronte scurezza ma anche per monitorare i transiti dei mezzi pensati nelle strade dove non potrebbero passare. Altro intervento proposto,  migliorare la sicurezza degli attraversamenti pedonali.

Poi c’è il tema della trasparenza dell’attività amministrativa: “Attraverso un ufficio relazioni con il pubblico vogliamo avvicinarci il più possibile ai cittadini, per recepire le segnalazioni e ascoltare le loro proposte di intervento. Chi abita nelle frazioni conosce meglio di altri le possibili soluzioni ai problemi. Abbiamo anche l’intenzione di rendere conto periodicamente dello stato di avanzamento del programma, almeno una volta all’anno”. Quanto agli insediamenti residenziali e produttivi, “il Pgt consente ancora qualche possibilità, ma un eventuale ampliamento non è una nostra priorità, dobbiamo piuttosto lavorare per il benessere dei residenti, che negli ultimi 10 anni è mancato non poco. Dobbiamo rifondare la nostra comunità, iniziative come la nascita di un gruppo di Protezione Civile o la Pro Loco servono anche a questo. Il Comune deve sostenere l’associazionismo, sia quello dei giovani sia degli anziani”. gbiagi

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