Cronaca

Maltempo, in maggio caduto
il 226% di pioggia in più

Nel mese di maggio in territorio cremonese sono caduti 248 millimetri di pioggia, il 226% in più rispetto alla media, pari a 76 mm. Il dato emerge da un report redatto da Arpa Lombardia, che ha analizzato i dati delle centraline di rilevamento di tutta la Regione. Cremona è tra le zone in cui è piovuto di più, dopo Milano e Pavia, con tutte le conseguenze idrogeologiche del caso.

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA

Secondo i tecnici Arpa, l’anomalia più importante riguarda la pianura occidentale, tra milanese e pavese, dov’ è caduto oltre il triplo della pioggia tipica del periodo, mentre risulta più contenuta sulle Alpi, quasi il doppio, come risulta dalla stazione meteo di Sondrio.

Quasi ovunque, la giornata con il maggiore cumulo è stata quella del 15 maggio, quando a Milano città sono caduti ben 97 mm e punte di oltre 150-170 mm sono state registrate in provincia e sul lodigiano. Se si estende l’analisi dagli anni ’50 del secolo scorso, emerge che il mese appena trascorso è, per molte località, nella classifica dei mesi di maggio più piovosi: ad esempio, a Pavia risulta essere il mese di maggio più piovoso, mentre a Mantova e Milano il terzo.

SITUAZIONE IN MIGLIORAMENTO

In ogni caso, le cose stanno per cambiare: sempre secondo Arpa da domani, mercoledì 5 giugno, sul territorio lombardo ci sarà prevalentemente sole con un aumento delle temperature. Questa fase più asciutta e calda, caratterizzata in pianura da sole e temperature vicine ai 30 °C, non scongiurerà, su Alpi e Prealpi, la possibilità di acquazzoni pomeridiani. Da domenica 9, invece, ci sarà un probabile ritorno di piogge.

Dal 1° giugno (data di inizio dell’estate meteorologica) è ricominciata la pubblicazione quotidiana di Humidex. Il bollettino, elaborato dal Servizio Meteorologico dell’Agenzia fino al 15 settembre, prevede il disagio da calore dovuto all’effetto combinato di temperatura e umidità. Il documento riporta, per ogni provincia, il livello di disagio rilevato il giorno precedente e quello previsto per il giorno in corso e per i due successivi. La previsione è riferita in particolare alle aree pianeggianti e urbane di ogni territorio più esposto a condizioni di afa. lb

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