Politica

Integrazione, il progetto della
lista civica "Oggi per domani"

Nouzha El Aichi e Maria Vittoria Ceraso

Anche il tema dell’integrazione è al centro del programma della lista civica “Oggi per Domani Ceraso Sindaco”, soprattutto a fronte del fatto che il 15% della popolazione residente a Cremona è straniera. La proposta del gruppo a sostegno della candidatura di Maria Vittoria Ceraso “si costruisce intorno ad almeno tre ambiti di priorità specifiche: la partecipazione come mezzo per promuovere l’integrazione dei cittadini di paesi terzi, il coinvolgimento della società ospitante nel processo di integrazione, l’accesso degli immigrati alle istituzioni e servizi pubblici e privati su un piede di parità con i cittadini cremonesi”. A illustrarlo è una dei candidati, Nouzha El Aichi.

Obiettivi che, per la giovane, “vanno in continuità con quanto realizzato dalla candidata Ceraso quando era assessore ai Diritti di Cittadinanza della Giunta Perri: la riorganizzazione del Centro Interculturale Mondoinsieme, le strette relazioni con le principali associazioni di immigrati, con il tavolo interreligioso, con la comunità islamica nella delicata fase di costruzione del nuovo centro islamico in collaborazione con l’arch. Terzi e la realizzazione di una guida ai servizi per gli stranieri tradotta in diverse lingue”.

“La mia esperienza di immigrata in Italia dal Marocco venticinque anni fa, ma anche degli altri candidati consiglieri della lista come George Spataru originario della Romania, Zelika Lepej della Croazia e le giovanissime Ajazi Jessica e Laila Bouarifi nate a Cremona ma di origini albanese e marocchina, è che la vera integrazione si può attuare in primis promuovendo la partecipazione alla vita del quartiere, nella scuola e nell’oratorio, in particolare quando si tratta di famiglie con bambini, aumentando i posti disponibili per il doposcuola con figure educative e non solo volontari, e attraverso lo sport cercando di renderlo, anche economicamente, accessibile a tutti” continua Nouzha El Aichi.

“Per far sì che questo accada è necessario però implementare i corsi di alfabetizzazione per gli adulti in quanto il primo ostacolo all’integrazione è la mancata conoscenza della lingua.

Molti genitori non sanno l’italiano e questo rende difficile anche comunicare con gli insegnati. Per questo proponiamo l’organizzazione di corsi di italiano che potrebbero svolgersi nelle prime ore del mattino cogliendo l’occasione di far fermare a scuola ad esempio le mamme che portano i figli.

Un accompagnamento alla famiglia va pensato anche sul tema della casa, della convivenza nei condomini laddove convivono diverse etnie, implementando la figura del mediatore culturale.

Per i ragazzi stranieri di seconda generazione andrebbe invece riservata una particolare attenzione sull’orientamento scolastico: molto spesso vengono indirizzati verso istituti professionali a prescindere dalle loro attitudini e capacità che invece potrebbero permettergli di frequentare istituti tecnici o licei. Anche il tema dell’abbandono e della dispersione scolastica vede un’alta percentuale di giovani stranieri che dopo aver assolto l’obbligo di frequenza non sono sufficientemente formati per poter svolgere una professione e non avendo opportunità lavorative possono assumere comportamenti antisociali e di devianza.

Sul tema della partecipazione ci siamo accorti inoltre, nella formazione della lista civica, che molti cittadini comunitari, residenti in città, non sanno che con una procedura molto semplice (iscrizione liste aggiunte) potrebbero sia candidarsi sia votare per le elezioni comunali e per questo è necessaria una comunicazione più efficace affinché tutti si sentano parte attiva della comunità” conclude la candidata.

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