Politica

Fidanza (FDI): "Occasione storica
per cambiare l'Europa"

Ultimi giorni di campagna elettorale per i candidati alle Europee. Nel tardo pomeriggio di martedì Cascina Moreni ha ospitato Fratelli d’Italia, per l’incontro con Carlo Fidanza e Federica Picchi, candidati per il parlamento Europeo. Ad accoglierli, il segretario cittadino Stefano Foggetti,  il consigliere regionale Marcello Ventura, molti esponenti e candidati di FDI della provincia di Cremona e il candidato sindaco Alessandro Portesani.

Fidanza ha parlato di referendum tra due modelli di Europa: “quello della sinistra che punta alla desertificazione industriale e agricola del nostro Paese e dall’altra parte il nostro modello, che vede il cittadino e l’impresa al centro. Sarà fondamentale anche per far contare di più l’Italia in Europa grazie al grande lavoro di Meloni, affiancando una pattuglia molto più nutrita, potremo mandare a casa la sinistra proprio come abbiamo fatto a Roma un anno e mezzo fa”.

“L’Europa – ha aggiunto – decide direttamente della nostra vita quotidiana. Quando si vuole decidere da Bruxelles, cosa dobbiamo mangiare, quale auto comprare, o come dobbiamo ristrutturare la nostra casa, queste scelte incidono sulla nostra vita e sul nostro portafoglio”.

Uno dei punti di maggiore distacco tra  destra e sinistra in Europa è il tema transizione energetica. “Quella auspicata da Fdi – dice ancora Fidanza   – è una transizione realistica, concreta e pragmatica. Non può essere l’Europa da sola a farsi carico del cambiamento climatico perchè mentre noi imponiamo uno sforzo insostenibile econmicamente ai cittadini e alle imprese, dall’altra parte del  pianeta, in Cina, per realizzare  tutto quello che serve alla nostra transizione elettrica – errore clamoroso – stanno aprendo nuove centrali a carbone. Lo sforzo va fatto da tutti e deve essere bilanciato.

Poi dobbiamo farlo con intelligenza e pragmatismo. Puntare tutto sull’elettrico ci condanna a una dipendenza strategica proprio nei confronti della Cina e dell’Asia e condanna a morte filiere industriali per noi importantissime: pensiamo alla componentistica del motore a scoppio e alla filiera del metano, nella sua versione di biocarburante: assolutamente utile alla transizione e sostenibile.

Bisogna arrivare a una transizione ecologica che sia energeticamente neutra, attraverso l’utilizzo di tecnologie e carburanti che possano arrestare il cambiamento climatico”.

Da ultimo l’appello al voto per le comunali a Portesani: “La città di Cremona a mio avviso negli ultimi 10 anni si è isolata, ha perso occasioni; anche qui abbiamo visto una visione un po’ ideologica su molti temi. Portesani ha l’esperienza e la sensibilità sociale maturata nella sua vita professionale ma ha anche la voglia di cambiare. Il centrodetsra è unito al suo fianco, siamo fiduciosi che questo possa essere un momento di cambiamento forte “.

 

Concetto poi ripreso dallo stesso Portesani: “Per Cremona è un’occasione storica, quella dell’8 e 9 giugno, sia per Cremona che per l’Europa. In particolare possiamo completare una filiera di governo che va dal locale, al nazionale all’europeo, che veda  il centrodestra occupare tutte le posizioni strategico politiche necessarie per poter incidere e portare sviluppo, innovazione  e cambiamento per Cremona e per la provincia”.

Volto nuovo tra le candidature di FDI per le Europee, quello di Federica Picchi, produttrice cinematografica ma con un’esperienza pregressa nel mondo della finanza. Con il suo film “Sound of Freedom”, sulla tratta dei minori, ha conquistato Giorgia Meloni che l’ha voluta al suo fianco nella promozione degli ideali di etica e famiglia, firmando una lettera di intenti contro la tratta, che vuole sensibilizzare su questo tema e per una maggiore cooperazione europea.

“Io sono a disposizione sia dal punto di vista economico che tecnico e valoriale. Dobbiamo dire no – ha detto – quando ci dicono che la famiglia può essere qualsiasi cosa, dire no quando non c’è dignità nella vita. Non possiamo fare l’Europa se non riscopriamo le nostre radici cristiane e non le portiamo avanti, perchè sono quelle che tutelano le nostre famiglie, le nostre imprese, i nostri anziani e giovani”. gb

 

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