Politica

"Cremona sei tu": vaccini e nuovo
ospedale, problemi aperti in sanità

Le criticità della sanità al vaglio di illustri relatori nell’appuntamento organizzato dalla lista “Cremona sei tu!” al teatro Monteverdi. Presenti le candidate Claudia Balotta e Ida Beretta con il capolista Luciano Pizzetti. Ospiti l’infettivologo Massimo Galli, il professor Marco Trabucchi presidente dell’associazione italiana di Psicogeriatria e Roberto Mariani sindaco di Stagno Lombardo e presidente dell’assemblea dei Sindaci dell’azienda Sociale cremonese.

Tra carenze di personale sanitario, ostilità nei confronti delle vaccinazioni, incertezze sul nuovo ospedale di Cremona e urgenze legate all’aumento degli anziani, il confronto si è sviluppato mettendo in evidenza contraddizioni ed eccellenze di una sanità sempre più in difficoltà.

Non si può prescindere dal rapporto pubblico-privato ha ribadito Balotta, infettivologa coinvolta nell’individuazione del virus responsabile del Covid nei primi mesi del 2020, evitando vie preferenziali che possono avvantaggiare i privati. Rsa eccellenti in Lombardia ha ribadito Trabucchi, a cominciare da Cremona Solidale. Purtroppo, però, nonostante l’invecchiamento della popolazione, non sono previsti investimenti che sarebbero necessari per creare strutture di assistenza geriatrica in tutta Italia.

L’infettivologo Galli, celebre per i suoi numerosi interventi durante la pandemia, ha sottolineato come ci sia un vero e proprio flop per tutti i tipi di vaccinazione, anche quella antinfluenzale, con conseguente distruzione dei vaccini già acquistati e ora in scadenza. Ida Beretta, ex direttore amministrativo dell’ospedale di Cremona e ora presidente dell’associazione Amici dell’ospedale, ha ammesso che anche nell’associazione ci sono perplessità sulla costruzione del nuovo ospedale e che probabilmente il progetto avrebbe dovuto essere condiviso meglio con la società. Riflessione sottoscritta anche dal sindaco Mariani che ha ricordato le gravi carenze della sanità territoriale e la mancanza di personale sanitario a cominciare dai medici di famiglia. Al termine Luciano Pizzetti ha ricordato come il territorio cremonese, anche in ambito sanitario, mostri una serie di debolezze e la mancanza di identità condivisa. “Sul nuovo ospedale ho cambiato idea, sono convinto che sia necessario e poi comunque ormai è deciso. Non serve continuare ad opporsi, il problema non è se verrà fatto, ma come”.

Giovanni Palisto

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