Cronaca

Torriani, tre premiate
al contest nazionale IBM

Lucrezia Lucaccini, Vittoria Pundir e Valentina Scotuzzi della 4d Liceo Scienze Applicate Torriani hanno vinto il premio, come miglior progetto della Lombardia, nell’ambito del concorso nazionaleNERD? Non È Roba x Donne?” (https://progettonerd.my.canva.site/). Si tratta di un percorso di responsabilità sociale promosso dal 2012 dall’IBM in collaborazione con varie università italiane, con l’obiettivo di incentivare le ragazze allo studio delle materie STEM con particolare riferimento all’informatica. Al contest hanno partecipato 6127 progetti su tutto il territorio nazionale di cui 300 presentati in Lombardia.

Le tre studentesse del Torriani hanno realizzato un assistente virtuale (Chatbot) chiamato ROE che affronta temi importanti dell’agenda 2030: salute e benessere e parità di genere. In particolare ROE fornisce informazioni e sensibilizza le persone sulle tematiche legate all’educazione e salute sessuale portando i giovani interlocutori a una maggior consapevolezza dei propri diritti e delle modalità di accesso alle cure con informazioni estremamente importanti. Il Chatbot è ricco di conoscenze in quanto il tema è trattato in profondità attraverso un’interfaccia grafica semplice ed accattivante, con tanti colori diversi ed un approccio veramente inclusivo. Il nome ROE è stato scelto prendendo ispirazione dal processo Roe v. Wade, quando la Corte Suprema degli Stati Uniti legalizzò a livello federale l’aborto con una sentenza passata alla storia con il nome del processo a cui poneva fine: Roe v. Wade, ovvero “Roe contro Wade.

Lucrezia, Valentina e Vittoria, accompagnate dalla loro prof di Informatica Romina Bini, si sono dunque guadagnate un Workshop di 3 giorni con IBM, ed altre grandi aziende, del valore di 10.000 €.
Dopo la premiazione presso il centro culturale BASE di Milano le ragazze hanno potuto seguire l’intervento del Prof. Vincenzo Schettini di “La fisica che ci piace” che si è congratulato per l’importante risultato raggiunto.
Una grande soddisfazione per queste ragazze, con l’auspicio che la diffusione dello studio delle materie scientifiche sia sempre in crescita.

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