Cronaca

Caso piscina: Sport Management
condannata. Contratti irregolari

Il giudice del lavoro ha condannato Sport Management SSD Spa, ex gestore della piscina comunale di Cremona, per irregolarità nei contratti. Già nel 2019 il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri di Cremona aveva emesso un verbale per diverse posizioni irregolari trovate nell’impianto Cremona.

La condanna coinvolge 5 ex collaboratori, seguiti dall’avvocato Marta Rossi dello studio Zaffarana di Pavia, per una cifra che si aggira attorno ai 30.000 euro, oltre le spese legali.

I ricorrenti hanno contestato i contratti di collaborazione sportiva con cui erano inquadrati per mansioni invece previste e normate dai contratti collettivi di riferimento. In particolare il ruolo di assistente bagnanti è stato ricondotto al contratto turismo e stabilimenti balneari. Già nel 2019 il Comune, nell’atto di revoca al gestore, aveva sollevato la questione dei contratti dei lavoratori inserendola tra le motivazioni del recesso.

“Si chiude finalmente una brutta parentesi”, dichiarano i lavoratori, ” già con l’ispettorato del lavoro era chiara l’incompatibilità tra il contratto sportivo – adatto per gli istruttori di nuoto, di acqua fitness ad esempio – e le mansioni effettivamente svolte in impianto da certe figure. Dispiace che sia mancato il controllo sui contratti applicati dal gestore; nonostante il verbale dei Nucleo Ispettorato del Lavoro abbiamo continuato a lavorare con il contratto sportivo senza che nessuno del comune intervenisse”.

Sul caso sono intervenuti gli esponenti di Forza Italia Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi che hanno commentato, parlando degli “effetti nefasti della sciagurata scelta della Giunta Galimberti-Virgilio di affidare la realizzazione del progetto di ristrutturazione e di gestione della piscina comunale a Sport Management”.
“A distanza di 7 anni dalla sottoscrizione del contratto di projet financing”, scrivono in una nota, “la piscina comunale di Cremona si trova nelle stesse condizioni di allora. Nessuna delle opere previste nel progetto originario è stata realizzata e lo stato dei locali e degli impianti peggiora ogni giorno di più. L’ultima notizia di oggi riguarda l’obbligo per la società di risarcire 5 ex dipendenti assunti con contratti non regolari. Un’autentico schiaffo per un’amministrazione comunale che dovrebbe dimostrare sensibilità nei confronti dei lavorati”.

“Tutti”, scrivono Malvezzi, Fasani e Simi, “avevano sconsigliato l’Amministrazione Comunale di sottoscrivere quel contratto capestro, considero che le criticità in cui versava l’operatore erano note. Il Sindaco e la Giunta Comunale non hanno ascoltato nessuno ed hanno tirato dritto senza esitazione, trascinando il Comune di Cremona in una vicenda complicata, costellata da fallimenti e disagi per i cittadini e per le società sportive. La domanda è solo una: chi responsabilmente può ancora fidarsi di un’amministrazione tanto incapace?”.

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