Lettere

La Giunta Galimberti-Virgilio ha rinunciato
a possibile sito balneabile sul Po

da Giorgio Albera - presidente Azienda Regionale per i Porti di Cremona e Mantova

Da 10 anni Cremona gira le spalle al Po al quale deve la sua stessa esistenza: la Giunta Galimberti -Virgilio ha rinunciato anche a un possibile sito balneabile sul Po.

La vicenda iniziò nel 2018 quando Anna Barchiesi , responsabile del dipartimento di prevenzione medica della Ats Valpadana ebbe a dichiarare “Da anni le analisi ci dicono che sia in provincia di Cremona che di Mantova la qualità dell’acqua di balneazione di competenza è scarsa.

Considerata però la tendenza da parte dei cittadini di riappropriarsi del proprio territorio frequentando le rive dei nostri laghi e Fiumi – continua Barchiesi – Ats Valpadana aderendo a un progetto coordinato da Regione Lombardia,ha valutato di inserire per la prossima stagione balneare , sul portale Acque ministeriale , due “Punti Studio per la Balneazione” uno sul territorio CREMONESE e un sul territorio mantovano , in due località rivierasche ( Lago Superiore di Mantova- Fiume Po in Comune di CREMONA) ai fini della classificazione dell’ acqua”.

Risultato: mentre il Comune di Cremona ignora e rifiuta inspiegabilmente questa opportunità offerta da Ats Valpadana, a Mantova si iniziano subito le attività di monitoraggio delle acque che, dopo 4 anni come previsto dalla legge, hanno consentito al Sindaco di Mantova, nell’aprile del 2023, di rimuovere dopo 45 anni il divieto di balneazione nel Lago Sup di Mantova!

Quale risultato straordinario di risanamento ambientale poter ritornare dopo mezzo secolo a potersi bagnare nelle acque davanti alla propria città!
Un risultato che sì sarebbe potuto ottenere anche per le acque del Po davanti a Cremona, posto che nel 2018 la qualità delle acque a CR e a MN era simile, se solo la Giunta Galimberti-Virgilio non si fosse rivelata inadempiente e avesse invece subito attivato, come fece Mantova, un “punto studio balneazione” sul fiume Po che in questi 4 anni avrebbe fornito dati preziosi sullo stato della qualità dell acqua del fiume.

In questi ultimi anni la qualità dell’ acqua del Po e in costante miglioramento, come attesta il laboratorio di Milano Depur, gestore del depuratore di Nosedo, ma questa è anche la convinzione di tanti cremonesi che frequentano il Po che sia alla vista che al contatto diretto pensano a ragion veduta che in molti giorni dell anno il Po sia ormai balneabile

Purtroppo però a causa del disinteresse per il Po di chi ci ha amministrato mancano i dati per poter eventualmente rimuovere il divieto di balneazione nel Po davanti a Cremona.

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