Cronaca

Formazione agro-tecnica sostenibile
in Tunisia, il progetto cremonese

Il Comune di Cremona, in qualità di capofila di un importante sistema di soggetti e istituzioni, su decisione della Giunta, partecipa al Bando 2023 dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) che scade il 10 giugno. Il progetto, denominato Formazione agro-zootecnica ecosostenibile per maggiori opportunità occupazionali in Tunisia – Zafit, costruisce una relazione tra Cremona, Italia e la regione Siliana della Tunisia ed è finalizzato a contribuire ad aumentare sul posto la competitività e l’imprenditorialità degli operatori zootecnici in Tunisia, coniugando innovazione e tradizione, rafforzando le competenze tecnico professionali, con l’obiettivo generale di aumentare le possibilità di un impiego dignitoso e creare valore aggiunto all’economia della Tunisia per una zootecnia eco-sostenibile.

Cremona mette a disposizione le sue competenze tecniche, imprenditoriali, professionali, formative riconosciute a livello internazionale nell’ambito della filiera lattiero casearia. Lo fa grazie all’esperienza maturata dalle sue aziende e Università, grazie alle scelte fatte in questi anni, come la nascita del centro di innovazione Zaf-Ic che unisce imprese, Istituzioni, Fiera e Università, categorie economiche e forze sociali e Rei, per costruire progetti di ricerca applicata, ottenere finanziamenti, stabilire relazioni internazionali.

Questo progetto aumenta la reputazione del nostro territorio, inserisce Cremona in reti di progetti internazionali con il Governo del nostro paese, consolida il sistema costruito in questi anni e centrato sul rapporto tra Università e imprese e apre alla possibilità di altre collaborazioni che uniscono Cremona a importanti centri del Mediterraneo, come il Ciheam (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes) di Bari con cui l’attuale progetto è costruito.

La durata prevista è di 36 mesi con un costo totale di 1.899.250 euro, per il quale è richiesto un contributo ad Aics di 1.804.287,50 euro, pari al 95% del costo totale.

Partner del progetto sono l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il Politecnico di Milano, Cremonafiere Spa, la Provincia di Cremona, la Camera di Commercio di Cremona, Rei – Reindustria Innovazione S.cons.r.l. (tutti già impegnati nello sviluppo dello Zaf Innovation Center, Centro per l’Innovazione Agro-zootecnica alimentare), il Crit – Cremona Information Technology Soc. Cons. a r.l., Anci Lombardia, Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, Ciheam Bari, Gouvernorat de la région de Siliana, Commissariats régionaux au développement agricole – Crda, Institution de la Recherche et de l’Enseignement Supérieur Agricoles (Iresa) – Office Elevage et pâturage, Union Tunisienne de l’Agriculture et de la Pêche (Utap).

Sono aree prioritarie di intervento l’istruzione tecnica e la formazione professionale, con l’obiettivo di formare giovani capaci di rispondere alla domanda del mercato del lavoro locale, l’alta formazione e la cooperazione universitaria. La proposta è rivolta, in via prioritaria, alle famiglie di allevatori, con un’attenzione ai giovani e alla donne, che saranno destinatari privilegiati di attività di formazione e assistenza tecnica.

La proposta progettuale prevede inoltre il coinvolgimento e la formazione di operatori e tecnici istituzionali nelle pratiche di raccolta dati (zootecnici, agronomici, climatici) e nel monitoraggio per la valutazione degli impatti ambientali e per favorire una crescita eco-sostenibile del settore zootecnico. Anche in questo modo Cremona consolida il suo sistema, sviluppandosi attraverso reti internazionali e progetti innovativi.

 

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