Politica

Assessore Caruso a Cremona: "Cultura,
una filiera in cui investire"

Da sinistra: Gazzina, Ventura, Portesani, Caruso

Nell’ambito della campagna elettorale del centrodestra per le amministrative, è approdata a Cremona nel pomeriggio di venerdì l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, che ha visitato la città e Art Week, prima di sostare alla sede elettorale del candidato Alessandro Portesani.

E’ stato un piacere accogliere l’assessore Caruso, che ha potuto vedere alcune tappe di Art Week” ha sottolineato la candidata di Fratelli d’Italia, Francesca Gazzina. “C’è un progetto a cui teniamo molto, ossia quello di aprire in città un Museo del 900. Un secolo molto fiorente per la nostra città, che merita di essere valorizzato. E per questo vogliamo chiedere aiuto all’assessorato, affinché sostenga questa iniziativa”.

Soddisfatta l’assessore regionale, che dopo aver espresso approvazione per l’importante riconoscimento ottenuto ieri dal Festival Monteverdi, ha puntato i riflettori sul comparto culturale cremonese, “una filiera su cui investire”, anche se, ha sottolineato, “mancano le strutture”. Per l’assessore, “la cultura è un antidoto contro il disagio sociale e giovanile. Guardando queste vetrine rotte (quelle della sede elettorale di Portesani, distrutte dai vandali nei giorni scorsi) si capisce quanto sia importante una cultura del rispetto”.

E di cultura del welfare ha parlato anche lo stesso candidato Portesani: “Per noi significa mettere al centro le persone, e accompagnarle verso l’autonomia, senza assistenzialismi”. Entrando nel merito della cultura, quindi, il candidato ha evidenziato come “negli ultimi 10 anni di amministrazione, i luoghi della cultura cittadini sono stati trascurati. La situazione di Palazzo Affaitati è sotto gli occho di tutti: il museo ha i tetti compromessi, ed entra la pioggia, rischiando di rovinare le opere d’arte. Una trascuratezza che accomuna i luoghi della cultura col resto della città”.

Parlando di valorizzazione, quindi, Portesani ha evidenziato come sia necessario “promuovere la nostra cultura: partendo dalla liuteria, bisogna connettere questo interesse con il tessuto culturale della citta. Ed è anche necessario tornare a fare quadrato con gli altri Comuni del territorio, anche dal punto di vista della cultura, mettendo insieme le nostre eccellenze a tutti i livelli”.

LaBos

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