Ambiente

Tavolo tecnico in Prefettura: cesio,
nessuna rilevazione anomala

Dall’analisi dei campioni di polveri di abbattimento fumi prelevati presso l'acciaieria Arvedi e dei campioni di terreno esterni non è stata rilevata alcuna presenza di livelli anomali di radiazione, né in aria né sul terreno.

Si è tenuto presso la Prefettura un incontro del Tavolo tecnico – presieduto dal Prefetto della Provincia di Cremona, Corrado Conforto Galli – appositamente attivato al fine di analizzare la situazione relativa alla presenza di contaminazione da Cesio 137 all’interno dello stabilimento dell’Acciaieria Arvedi, su una quantità di polveri di abbattimento fumi.
Alla riunione del Tavolo di coordinamento hanno preso parte tutti i rappresentanti degli enti interessati: Vigili del Fuoco, ARPA, ATS Val Padana, Comune di Cremona, Comune di Spinadesco, Amministrazione provinciale, nonché Acciaieria Arvedi.
L’incontro è stato convocato per disporre di un quadro aggiornato della situazione e ha fatto seguito alla precedente riunione del 14 maggio scorso.

Nel corso dell’incontro si è preso atto della puntuale attivazione, da parte dell’Acciaieria Arvedi, delle attività di monitoraggio disposte, nonché dell’implementazione delle misure già adottate, tra le quali anche l’attivazione del controllo radiometrico tramite portale dei container in uscita.

L’esito delle misurazioni quotidiane sui campioni di polvere di processo rilevate sulle linee di produzione ha confermato, anche ad avviso degli organi preposti al controllo (Vigili del Fuoco e ARPA), un progressivo decremento dei valori di concentrazione di Cesio 137.

È stato inoltre rilevato come le polveri attualmente stoccate nei container ubicati all’interno del perimetro aziendale siano confezionate in modo tale da garantire adeguate condizioni di sicurezza.

Per quanto riguarda, invece, le condizioni di stoccaggio delle polveri, si è preso atto del rafforzamento delle misure di confinamento del predetto materiale, realizzata attraverso un’ulteriore copertura con telo del materiale ed una migliore delimitazione fisica dell’area interessata.

Contestualmente, l’Acciaieria Arvedi ha presentato agli organi preposti un Piano di intervento e sicurezza per le attività di bonifica del materiale contaminato, redatto da ditta specializzata.

In tale contesto, il Prefetto ha disposto l’esame congiunto del Piano da parte degli organi tecnici, al fine di valutarne l’idoneità nell’ottica di un suo tempestivo avvio; l’effettiva data di inizio delle operazioni di bonifica sarà concordata la prossima settimana, successivamente all’esame collegiale in sede di Tavolo tecnico.

Da ultimo, come assicurato da ARPA, dall’analisi dei campioni di polveri di abbattimento fumi prelevati presso l’azienda e dei campioni di terreno prelevati all’esterno della medesima – sia nel Comune di Cremona che in quello di Spinadesco – non è stata rilevata alcuna presenza di livelli anomali di radiazione, né in aria né sul terreno.

È stato, quindi, escluso, che durante o dopo l’evento si siano verificati rilasci di radioattività in ambiente tali da comportare situazioni rilevanti dal punto di vista della radioprotezione.

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