Cronaca

Spese elettorali, le dichiarazioni
di partiti e liste civiche

E’ il Pd la forza politica che investe di più in termini economici nella campagna elettorale per le amministrative: 14.500 euro, mentre Alternativa Comunista dichiara di non spendere neanche un euro per la promozione del suo candidato.

Sono stati pubblicati i bilanci preventivi di tutte le 14 liste che si presentano alle Comunali dell’8 e 9 giugno. Stime che saranno probabilmente superate dai fatti, quando verranno resi noti i consuntivi, ma che comunque danno un’idea di come partiti e movimenti civici intendono attrarre l’attenzione degli elettori.  Fratelli d’Italia mette in preventivo 1350 euro: 150 euro per i manifesti, 1200 per gli stampati come locandine e santini, nulla per affitto locali come pure per pubblicità su carta stampata o televisioni, cosa questa comune a quasi tutte le formazioni.

2400 euro la spesa dichiarata dalla lista civica di Alessandro Portesani, Novità a Cremona di cui 1200 per la stampa dei materiali e 1000 per l’affitto dei locali; e quasi altrettanto prevede di spendere la lista Pensionati+ Salute.

La Lega, forte dei nomi di assoluto rilievo portati a Cremona (come Salvini e Giorgetti) prevede una spesa di 1500 euro per la campagna elettorale di cui 1000 per le spese tipografiche; più o meno la stessa cifra di Forza Italia – Liberali – Noi Moderati (1.540).

Ferruccio Giovetti con la sua lista civica “Buonsenso e sicurezza”, mette in preventivo 3000 euro, di cui la metà per manifesti murali e stampati vari e 400 per le pubblicazioni oltre a 1000 euro alla voce spese varie.

Nel centrosinistra, Sinistra per Cremona conta di spendere 3500 euro, ma le cifre crescono per la civica Fare Nuova Cremona Attiva che mette in preventivo 6500 euro, collocandone ben 2500 euro per la promozione sui social media, 1000 per i manifesti murali e 3000 per materiali stampati vari.

Settemila euro la spesa di Cremona sei Tu, la lista “di comunità” per Andrea Virgilio: anche in questo caso 3000 euro per la produzione di materiali quali manifesti, volantini e santini, 1000 euro per  l’audiovisivo e 2000 euro per la produzione dei contenuti divulgativi.

Il Pd come detto spende 14.500 euro, la gran parte per l’affitto degli spazi  (6500) e poi 2100 per la pubblicità, 4600 per la stampa dei materiali.

2.499 euro la spesa sostenuta da Maria Vittoria Ceraso per la sua lista Oggi per Domani, soprattutto per i santini dei candidati e le spese grafiche; mentre la le due liste che sostengono Paola Tacchini sindaco mettono in conto poco meno di 1000 euro a testa: sono Cremona Cambia Musica (950 euro) e M5S altri 900.

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