Cronaca

Chiesto processo per il molestatore
"seriale" di due 18enni in stazione

La procura ha chiesto il rinvio a giudizio di un romeno di 41 anni residente a Crema accusato di violenza sessuale, in quanto ritenuto l’autore di due distinti casi commessi il 6 marzo del 2023 a Cremona poco dopo le 18 ai danni di due 18enni cremonesi, avvicinate e palpeggiate nei pressi della stazione ferroviaria. L’uomo, che ha alle spalle precedenti penali, si trova in carcere a San Vittore per altra causa. L’udienza preliminare nei suoi confronti è stata fissata al 31 maggio. Una delle due presunte vittime, assistita dall’avvocato Monia Ferrari, si costituirà parte civile, mentre l’altra è assistita dall’avvocato Davide Garbetta.

L’avvocato Ferrari

Ad una delle ragazze, l’uomo aveva rivolto apprezzamenti volgari e poi l’aveva palpeggiata sui glutei, mentre l’altra, dopo essere scesa dal treno, era stata avvicinata nel piazzale delle Tranvie all’altezza di via Dante. Anche a lei, l’uomo aveva fatto apprezzamenti e avances. Lei gli aveva risposto che era fidanzata, che era in ritardo e che non desiderava essere disturbata, ma il romeno l’aveva seguita e poi l’aveva afferrata per un braccio, impedendole di allontanarsi.

“Dai ti offro da bere”, le aveva detto, “perchè non vieni a casa mia?”, “se stai con me oggi ti pago”, “non sono geloso se hai un fidanzato”. Mentre la ragazza cercava di divincolarsi, lui le aveva toccato i glutei e le aveva palpeggiato con forza il seno. Sotto shock, la ragazza si era divincolata ancora, questa volta riuscendo a sfuggire alla sua presa e allontanandosi velocemente. Spaventata, la 18enne aveva prima chiamato il padre, spiegandogli cosa le era accaduto, e poi aveva sporto denuncia al comando dei carabinieri. L’altra ragazza molestata, invece, aveva presentato querela in Questura.

L’avvocato Garbetta

Entrambe avevano fornito la medesima descrizione del molestatore: occhi chiari, alto circa 1 metro e 70, corporatura robusta, con indosso una giacca a vento blu e dei pantaloni tipo tuta da ginnastica di colore grigio. In testa un cappellino. Nel frattempo quel giorno il romeno si era spostato in via Aselli per rubare in un appartamento, ma la derubata lo aveva visto e lo aveva inseguito. Grazie al prezioso aiuto di una passante, il responsabile era stato individuato e arrestato. Per lui, arresto per rapina impropria e doppia denuncia per violenza sessuale.

Sara Pizzorni

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