Cultura

Il FanfoContest in memoria
del prof Fanfoni all'Itis

Dopo la scomparsa del prof. Giuseppe Fanfoni nello scorso anno scolastico, i suoi studenti dei corsi di Informatica e di Scienze Applicate avevano chiesto di istituire un premio in ricordo. Da qui ha preso il via il FanfoContest, un concorso per idee creative e trasversali alle discipline scolastiche legato al tema della Notte dei Musei Torriani, le Onde, e in qualche modo collegato a un testo di Italo Calvino, Lettura di un’Onda, che tematizza l’impossibilità di avere codici e formule che definiscano il particolare, un’onda, nell’universale, il mare.

La Giuria del Contest era costituita dall’Associazione degli Amici del Torriani che hanno anche gestito la premiazione spiegando i loro criteri e presentando tutti i valori.

Sono state presentate poesie elaborate sulla suggestione dell’Onda di Kanagawa rivisitata con generatori di immagine IA, poesie espressive, videogiochi, video storytelling, programmi in un’ottica veramente creativa e trasversale come piaceva al prof. Fanfo che “per noi non se n’è mai andato“, ha sottolineato la prof.ssa Silvia D’Addezio in rappresentanza della Dirigente.

Vince Edoardo Occhipinti di 5blsa con un video, una cosmogonia che sembra dire che siamo acqua, onde, da lì veniamo e forse torneremo; al secondo posto un complesso videogioco realizzato con Unity da Abdelrahman Abouelfetouh di 5ainf e al terzo posto Simone Lodigiani di 5dinf con “WaveAI“, un programma intuitivo che analizza immagini marine per identificare onde: gli utenti caricano un’immagine tramite un’interfaccia semplice. Il programma utilizza un modello di intelligenza artificiale per elaborare l’immagine e determinare la presenza di onde, con risultati accurati nonostante le dimensioni ridotte del modello.

Commuove la motivazione: “Affascinato dal mondo delle intelligenze artificiali e spinto dall’opera “Lettura di un’onda” tratta da Palomar di Calvino – spiega Simone – ho creato “WaveAI” per esplorare l’oceano dell’IA. Il ricordo del Professor Fanfoni ha portato nel progetto una profonda passione e un omaggio tangibile alla sua eredità, trasformando la curiosità in un’opera d’arte informatica”.

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