Lettere

Liste elettorali: "Un liutaio ciascuno
non fa male a nessuno"

da Annamaria Menta, candidata nella lista Cremona Cambia Musica

Egregio direttore,

fa sempre piacere quando si ha la conferma di avere un seguito… Abbiamo presentato, in un caldo pomeriggio di Aprile, al Parco al Po, la nostra lista Cremona Cambia Musica, in coalizione con il Movimento 5Stelle per la candidata Sindaca Paola Tacchini. E, carramba che sorpresa! poco dopo lo stesso Parco diventa “location” privilegiata per appuntamenti elettorali di altri candidati…

Si può quindi presumere che anche l’aver presentato, da subito, i candidati delle due liste – in modo  che chi firmasse per permetterci di presentarci all’appuntamento elettorale sapesse a chi avrebbe  dato fiducia – abbia fornito ispirazione. Infatti, ecco che, in mezzo al nuovo che avanza, spunta il  candidato liutaio, in  rappresentanza dell’identità della città.

Bene…. Anzi, forse no…. Sarei curiosa di sapere da dove nasca questo repentino interesse per la liuteria del candidato Sindaco Portesani. In una campagna elettorale floscia, che ha trasformato le proverbiali “3T” di Cremona nelle “3P” (Parcheggi, Pozzanghere, Pantegane), ecco che spunta, proprio dopo il convegno “Patrimonio culturale e territorio” di giovedì 9 Maggio presso il Campus dell’Università Cattolica, il candidato
liutaio in lista perché si è scoperto che la liuteria “tira”.

A dire il vero qualche avvisaglia c’era stata, ad esempio con l’indicazione di inserire una biblioteca dedicata alla liuteria nella nuova vita dell’ex cinema Tognazzi. Giusto, in effetti c’è “fame” di testi sulla liuteria più che di romanzi di Liala… C’è ‘solo’ una biblioteca specifica all’interno della scuola di liuteria, in più, libri sullo stesso tema, trattato in modo meno tecnico, quindi più adatto a lettori non del settore, si possono trovare nella
Biblioteca Statale; praticamente ogni liutaio ha, poi, la sua biblioteca personale in laboratorio e, tra colleghi, spesso ci si scambia informazioni, articoli e testi. E poi ci sarebbe la biblioteca all’interno del Museo del Violino… Ah, no, che distratta, lì non c’è… Sul perché manchi, sarebbe da chiedere all’architetto autore del progetto. Comunque vista la ‘poca’ scelta sicuramente una biblioteca dedicata è indispensabile.

Cremona Cambia Musica non si accontenta di avere “nomi” in lista, vuole entrare nel merito dei temi e nel programma un capitolo intero è dedicato alla liuteria e ai problemi che da decenni la affliggono: dall’ingerenza della politica, al sommerso, alla poca chiarezza del mercato e al problema di chi si pone come rappresentante di TUTTA la liuteria cremonese in giro per il mondo, senza averne titolo.

E questa è solo la punta dell’iceberg.

Sono nel settore della liuteria da più di 40 anni, ho visto quanti danni hanno fatto le ingerenze della politica e non solo di quella. Si parla tanto dell’importanza della trasmissione alle nuove generazioni di liutai del metodo tradizionale cremonese (ha idea di cosa sto parlando, signor Portesani?) e la scuola di liuteria di Cremona non insegna esclusivamente questo metodo, cosa che a Cremona dovrebbe essere scontata. Vorrei ricordare che è grazie a questa caratteristica specifica che nel 2012 l’UNESCO ha iscritto nel Registro Rappresentativo del Patrimonio Immateriale dell’Umanità il sapere e saper fare tradizionale liutario cremonese.

Mi sento, infine, di suggerire un nuovo slogan per questa campagna elettorale, anzi, due: “Più liutai per tutti!” oppure “Un liutaio ciascuno non si nega a nessuno”. Due sono in due liste diverse, ne restano almeno altri 178…

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