Cronaca

Omicidio stradale del carabiniere
Campagna. 4 anni alla conducente

Con l’accusa di omicidio stradale, una 25enne cremasca è stata condannata a quatto anni di reclusione per aver provocato la morte del carabiniere Raffaele Campagna, 40 anni, di Zandobbio, della provincia di Bergamo, deceduto in un incidente accaduto l’11 agosto del 2021  lungo la provinciale 591, all’altezza di Camisano.

Il militare, di stanza all’Ispettorato del lavoro di Cremona, era in sella al suo scooter Bmw Gt 600 e stava facendo ritorno a casa, quando una Opel Agila condotta dalla 25enne residente a Camisano l’aveva travolto. Un impatto violentissimo. La giovane automobilista aveva perso il controllo del mezzo, che aveva invaso la corsia opposta proprio mentre stava arrivando il vicebrigadiere Campagna che era rimasto schiacciato tra l’auto e il guardrail. L’intervento dei medici e la corsa in ospedale con l’elisoccorso non erano stati sufficienti a salvargli la vita.

Raffaele Campagna

All’epoca alla conducente era stato sequestrato il cellulare. Le perizie disposte durante il processo hanno accertato che la ragazza stava usando il cellulare alla guida ed era collegata su internet.

La vittima aveva una moglie e due figlie di 14 e 8 anni. I colleghi del  vicebrigadiere avevano deciso di avviare una raccolta fondi per aiutare la famiglia in quel drammatico momento. Per l’imputata, il pm onorario aveva chiesto la condanna a tre anni di reclusione, un anno in meno di quanto poi deciso dal giudice.

Sara Pizzorni

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