Cultura

Al Museo del Violino omaggio
al genio visionario di Fiorini

Con un incontro di studi e una doppia audizione, il Museo del Violino e l’Ufficio Unesco del Comune di Cremona celebrano, domenica 19 maggio, il genio visionario di Giuseppe Fiorini. Non v’è dubbio che il mondo della liuteria e Cremona in particolare debbano molto alla sua generosa lungimiranza. Non solo donò alla città, nel 1930, un l’imponente collezione di attrezzi, disegni e modelli stradivariani e, due anni più tardi, un proprio violino e una viola, ma offrì anche un contributo determinante alla nascita della scuola internazionale di liuteria, dove si sono formate intere generazioni di costruttori.

Alle 10, nella sala a lui dedicata, Fausto Cacciatori, Roberto Regazzi e Roberto Fiorini, ripercorreranno, dunque, la biografia di Fiorini, dalla turrita Bologna fino ai frequenti spostamenti tra Monaco, Zurigo, Roma: un percorso motivato da scelte ben precise in rapporto al desiderio, fattivamente perseguito, d’invertire il cammino in declino della liuteria italiana, per riportarla agli splendori del Settecento. Massimo Negroni, invece, rileggerà nascita e sviluppo della scuola.

Al termine sarà presentata la viola d’amore costruita dal padre, Raffaele Fiorini, probabilmente nel 1894, esposta al Museo, mentre l’intervento musicale di Francesco Fiore permetterà di apprezzarne il suono inconsueto e affascinante.

Alle 12, in Auditorium Giovanni Arvedi, Aurelia Macovei, si esibirà alternando lo Stradivari Vesuvio 1727c. e il violino Fiorini donato nel 1932.

L’omaggio che il Museo e l’Ufficio Unesco gli dedicano, non dimenticando i grandi meriti di costruttore, vuole soprattutto essere l’occasione per sottolineare l’attualità della vicenda culturale che lo vide protagonista e del sistema valoriale che la rese possibile. Proprio questi princìpi rendono Fiorini personaggio perennemente attuale, di statura tale da trascendere la propria epoca perché in grado di tessere tenaci fili che legano, indissolubilmente, il passato al presente.

L’ingresso all’incontro è libero e gratuito fino a esaurimento posti mentre il biglietto per assistere al  recital di Aurelia Macovei costa 10 Euro.

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