Truffa del nuovo numero di
telefono, molti casi nel Cremonese
Dilaga la cosiddetta truffa del nuovo numero di telefono, che in queste settimane ha visto tra le vittime anche molti cremonesi. Inizia con un messaggio: “Ciao mamma/papà, ho rotto il telefono, questo è il mio nuovo numero. Salvalo e scrivimi su Whatsapp”.
Di qui, parte una conversazione in cui il criminale, spacciandosi per il figlio, mette la vittima a proprio agio, con iniziali scambi di convenevoli, per poi arrivare alle richieste: spesso si tratta dell’urgenza di dover fare un bonifico, che non si riesce però ad effettuare in autonomia proprio perché si è cambiato numero di telefono e non si sono quindi ancora attivati i servizi bancari.
Come accaduto a diversi cittadini, il sedicente figlio convince i genitori a farlo in sua vece, a volte con il tramite di un ipotetico “amico” che farà da ponte in questa operazione. Si tratta, in realtà, di una truffa, in cui il bonifico viene in realtà versato agli stessi criminali.
Solitamente viene utilizzato un meccanismo di social engineering, che sfrutta le regole degli istituti bancar: viene infatti richiesto un bonifico istantaneo, che non può essere stornato, e che viene immediatamente recapitato sul conto del beneficiario. E se questi è pronto a prelevare le somme in tempo reale, man mano che vengono versate, quando la vittima si accorge di essere stata truffata, è già troppo tardi.
Fortunatamente le numerose campagne di sensibilizzazione fatte in questi anni da parte delle forze dell’ordine cittadine contro le truffe, soprattutto a tutela degli anziani, fa si che molte persone non caschino nel tranello. lb