Cronaca

Tribunale, scopertura personale del
42,6%. "Si cercano soluzioni veloci"

Lo scorso 7 maggio si è tenuto un incontro in videoconferenza con Gaetano Campo, capo del Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, Personale e Servizi del Ministero della Giustizia, e domani in arrivo il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto

E’ del 42,6% la scopertura di personale amministrativo all’interno della pianta organica del tribunale di Cremona. Una situazione, da anni già drammatica, che ora si è ulteriormente aggravata con i trasferimenti di sette persone che hanno risposto all’interpello ordinario nazionale del 26 luglio 2023.

La pianta organica prevede la presenza di 5 direttori amministrativi, mentre in servizio ce ne sono solo 2; su 12 funzionari giudiziari solo 4 sono in servizio; degli 8 cancellieri previsti sono presenti solo 4; su 14 assistenti giudiziari sono in servizio in 9; di 8 operatori giudiziari previsti dalla pianta organica ce ne sono 5; su 3 conducenti di automezzi ce ne sono 2. Gli unici a non mancare sono gli ausiliari, che sono 6, così come previsto in pianta organica.

Il presidente di Martino

Dal novembre del 2020, invece, il tribunale è privo dell’unico dirigente. Sia il presidente del tribunale Anna di Martino che il presidente dell’Ordine degli avvocati Alessio Romanelli tornano quindi con forza a chiedere personale che copra la pianta organica, in particolare di figure apicali, tra cui, in via prioritaria, direttori amministrativi e funzionari giudiziari.

Non meglio vanno le cose nella sede del giudice di pace, dove mancano il funzionario giudiziario e il cancelliere, entrambi con una scopertura del 100%; c’è un solo assistente giudiziario su 2, con una scopertura del 50%, e manca totalmente l’operatore giudiziario.

Lo scorso 4 marzo il Consiglio Comunale di Cremona aveva approvato all’unanimità una “mozione sulla crisi del settore giustizia nel circondario del tribunale di Cremona”, con cui il Consiglio impegnava sindaco e giunta affinché sollecitassero il Ministero della Giustizia e la Corte d’Appello di Brescia a dar corso ad ogni necessario intervento per garantire la presenza di tutte le figure lavorative previste dalla pianta organica del personale del tribunale di Cremona.

Un grido di allarme finora rimasto inascoltato, quello della carenza di personale amministrativo, che rischia di provocare un aumento dei tempi di accesso alla giustizia in ogni settore di attività del tribunale: nel civile, nel penale, nella volontaria giurisdizione, oltre a comportare già da ora il possibile blocco di ogni attività concernente il settore delle spese di giustizia relativo al patrocinio a spese dello Stato.

Il presidente Romanelli

Sul tema, lo scorso 7 maggio si è tenuto un incontro in videoconferenza con Gaetano Campo, capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, Personale e Servizi del Ministero della Giustizia. Alla riunione, convocata su richiesta dell’Ordine degli avvocati di Cremona, hanno partecipato il presidente del tribunale di Martino, il presidente Romanelli e l’avvocato Cinzia Grandi, segretario del Consiglio dell’Ordine.

Il presidente Romanelli ha rappresentato la situazione di criticità in cui versa il tribunale di Cremona, situazione che rischia di non garantire il buon funzionamento degli uffici, essendo indispensabile il supporto del personale amministrativo ai magistrati ed essendo fondamentale che sia garantito l’espletamento di tutte quelle funzioni connesse ed essenziali, anche di natura non strettamente giudiziaria.

Nel corso dell’incontro, tutto orientato alla ricerca di soluzioni concrete, sono state esaminate varie possibilità di intervento, sia di carattere generale, sia di carattere particolare, mirate per la nostra realtà locale, quindi specifiche per Cremona. In particolare, l’analisi si è concentrata su alcune soluzioni adottabili nel breve periodo.

È previsto un secondo incontro“, ha spiegato Romanelli, “già calendarizzato prima di fine mese e riteniamo la cosa positiva in vista di una possibile soluzione. Siamo consapevoli che la situazione di difficoltà degli uffici giudiziari è generalizzata, ma l’impressione è che vi sia la volontà e la possibilità di intervenire a supporto del tribunale di Cremona, come già fatto in casi analoghi in altri territori, per questo rimaniamo fiduciosi, augurandoci che anche i tempi di intervento possano essere i più rapidi possibili“.

Domani, intanto, sarà a Cremona il vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, che parteciperà ad una serie di incontri istituzionali e politici. Alle 15 incontrerà la direzione del carcere, alle 16 il presidente del tribunale e alle 17 una rappresentanza dell’Ordine degli avvocati di Cremona e delle associazioni forensi.
Infine alle 18.30 sarà presente all’incontro pubblico promosso da Forza Italia di Cremona presso il comitato elettorale della coalizione di centrodestra di Piazza Roma 6 al quale parteciperà il candidato sindaco Alessandro Portesani. L’incontro sarà moderato da Andrea Carassai, avvocato e candidato nella lista di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cremona.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...