Cronaca

Piccoli comuni, sindaco e cantoniere
allo stesso tempo: il caso Volongo

E’ uno dei più piccoli comuni della provincia di Cremona, oltre il fiume Oglio. A Volongo, il sindaco uscente Fabio Navarra ha deciso di non ricandidarsi e i motivi della sua scelta sono sintomatici della situazione di tanti amministratori dei piccoli Comuni, chiamati a svolgere il proprio ruolo con grande spirito di servizio, adattandosi a prestarsi a diversi ruoli. In questa lettera aperta, Navarra spiega le ragioni della sempre maggiore difficoltà a trovare persone disponibili ad assumersi un carico di responsabilità non indifferente, e il difficile futuro dei piccoli comuni stretti tra calo demografico e necessità di garantire i servizi.

Fabio Navarra

 “Dopo quindici anni dedicati all’Amministrazione del nostro paese, prima da Vice Sindaco e poi da Sindaco, ho espresso al mio gruppo l’intenzione di non ricandidarmi per il prossimo mandato amministrativo; i motivi di questa mia scelta sono diversi.
Innanzitutto ritengo sia giusto e soprattutto necessario un avvicendamento nei ruoli e nei compiti, aprendo anche ad altre persone la possibilità di vivere una nuova esperienza amministrativa.

E’ sempre più difficile, soprattutto nei paesi piccoli come il nostro, e in futuro lo sarà ancor di più, trovare persone disponibili e con voglia di mettersi in gioco, ed è per questo che fin da subito ho chiesto al gruppo di coinvolgere il più possibile persone nuove del paese, persone che vogliano dedicare il proprio tempo e le proprie competenze al bene della nostra piccola comunità.
L’occasione elettorale di questa tornata deve servire da stimolo per ripartire, dopo gli anni difficili trascorsi; non nascondo infatti che il quinquennio amministrativo che si conclude sia stato particolarmente impegnativo se non straordinario, vista l’esperienza emergenziale del Covid vissuta fin dai primi mesi del mandato e che ha segnato parecchie scelte di questi cinque anni. Nonostante ciò sono soddisfatto del lavoro fatto e dei risultati ottenuti dal nostro paese e spero che tutti coloro che mi hanno voluto in questo ruolo ora mantengano un pensiero positivo nei miei confronti.

Con i miei collaboratori ho sempre cercato di amministrare con il fine di garantire un ambiente ed un benessere dignitosi e non nascondo la soddisfazione di sentirmi dire da chi visita il nostro paese “complimenti, il paese è accogliente ed ordinato”. Merito anche della cittadinanza che, con le sue azioni, dimostra senso civico, collaborazione e rispetto per i beni pubblici.

Ho dedicato buona parte di ogni giorno di questi ultimi cinque anni per curare ogni aspetto della vita Amministrativa; agli amici dico che nei paesi come i nostri, se si vuole ottenere dei risultati non ci si deve limitare ad essere solo “il Sindaco” ma si deve accettare anche di essere cantonieri, assistenti sociali, impiegati d’ufficio e tanto altro; essere sempre pronti a trasformarsi da figura istituzionale a braccio operativo della macchina comunale. In molti mi hanno chiesto di proseguire, ma ho espresso loro la necessità di una “pausa”, per poter tornare a tempo pieno sul mio lavoro, restituendo tempo alla famiglia e a me stesso; gli amici del gruppo “Idee in Comune” hanno insistito affinchè rimanessi con loro
e per quanto possibile, cercherò di essere d’aiuto con consigli e suggerimenti a fronte dell’esperienza passata.

Auguro a tutti loro ed al candidato Sindaco Giovanni Piccinini un grosso in bocca al lupo.
Un grazie particolare agli Assessori, ai Consiglieri, ai Dipendenti ed ai Collaboratori comunali che mi hanno affiancato in questi cinque anni”.

 

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