Lettere

Rinnovo Cda Padania Acque,
la soddisfazione dell'Udc

da Giuseppe Trespidi - Udc provinciale

Gentile direttore,

L’UDC della provincia di Cremona, che si è schierata a favore e sostegno della elezione del Consiglio di Amministrazione di Padania Acque S.p.A. nella seduta del 9 maggio in cui si è proceduto all’approvazione del Bilancio consuntivo 2023, esprime soddisfazione e plaude ai Sindaci che hanno correttamente interpretato e rispettato lo Statuto della Società per Azioni.

L’Assemblea dei Sindaci, ha evitato, quindi, di lasciare l’organo amministrativo scaduto e neppure prorogato, come qualcuno auspicava, perché il messaggio che si sarebbe dato ai Cittadini sarebbe stato estremamente negativo.

Sul rinnovo in toto del CdA scaduto faccio qualche ulteriore riflessione: i Sindaci, col loro voto, hanno evidenziato come è stata ottimamente gestita la Società in questi tre anni e i risultati che sono stati ottenuti sotto tutti i punti di vista; i riconoscimenti di questa gestione del CdA a livello nazionale e internazionale sono sotto gli occhi di tutti. Valga per tutti quello di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) riguardante la qualità tecnica del Servizio Idrico Integrato di Padania Acque S.p.A.; il Piano d’ambito e gli investimenti previsti sono stati ottimamente gestiti e realizzati e il prossimo Piano beneficerà anche dei 19 milioni di euro a fondo perduto di investimenti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); sulla qualità del servizio erogato e sull’insediamento di nuove Case dell’acqua i Sindaci han raccolto la palese soddisfazione dei Cittadini manifestata in diverse circostanze pubbliche.

Infine l’UDC è più che soddisfatta delle decisioni prese dall’assemblea dei Sindaci perché ci si è incanalati su una strada che introduce il criterio e la consapevolezza che abbiamo un’Azienda che è gestita all’altezza dei compiti assegnati e da un gruppo dirigente che è più che adeguato al quale auguro buon lavoro per un triennio che farà senz’altro crescere ulteriormente la dimensione e l’efficienza aziendale. L’assemblea dei Sindaci che scaturirà dalle prossime elezioni non dovrà rinnovare la fiducia a questo CdA ma valuterà di anno in anno i risultati che si conseguiranno.

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