Cronaca

Maria de Unterrichter, "politica
di rango". Pd promuove incontro

Maria de Unterrichter

Il 14 maggio dalle 16.30 alle 18.00 si terrà un incontro sulla figura di Maria de Unterrichter Jervolino, Madre Costituente, presso Spazio Comune. Intervengono Rosita Viola (assessore Comune di Cremona), Marzia Maioli, Mariasilvia Mussi e Franca Zucchetti (coordinamento Donne Democratiche di Cremona) e Vincenzo Montuori (coordinatore cittadino Anpi Cremona). L’evento integra e conclude il progetto Le 21 Costituenti, promosso lo scorso anno dall’Assessorato alle Politiche sociali, Fragilità e Pari Opportunità del comune di Cremona.

“Donna di carattere e politica di rango”, spiegano in una nota le “Donne Democratiche Cremona”, “Maria de Unterrichter è stata scelta dal Coordinamento Dem, oltre che per il suo contributo all’Assemblea Costituente, per il suo impegno politico e civile attento alle istanze e alle opportunità formative che potevano migliorare il ruolo delle donne nel primo dopoguerra e il benessere sociale per tutti sia dal punto di vista lavorativo sia al fine di collaborative interazioni personali laiche e religiose, verso un’effettiva pace mondiale.

Per il suo profilo in ambito pedagogico, a capo di importanti Organizzazioni mondiali per l’educazione prescolastica e per l’insegnamento ai nuovi educatori, in particolare come Presidente, dal 1947 al 1975, dell’Opera Montessori, si è ritenuto possibile un proficuo collegamento con l’attuale realtà scolastica cremonese e con le esperienze pedagogiche che hanno caratterizzato il nostro territorio nel secolo precedente.

In tale ambito, denso di esperienze e politiche educative positive e di welfare consolidato, come il Comune di Cremona ha saputo realizzare in questi anni, non si poteva mancare a tale appuntamento culturale, valorizzando, in parallelo, appunto, le progettualità in tal senso espresse.

Il 14 maggio sarà un momento di incontro e presentazione di una delle figure portanti della nostra storia recente, per successivi approfondimenti eventuali, ma soprattutto per il dovuto riconoscimento a coloro che con lungimiranza hanno saputo conquistare e permetterci una democrazia di vita e di valori che dobbiamo difendere e mantenere”.

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