Spettacolo

Spettacolo sulla violenza, la regista:
"Servono rispetto e sensibilità"

La solitudine di una donna che si trova a dover affrontare la violenza, soprattutto tra le mura domestiche, dovendo fare i conti con uomini legati dal filo rosso del sopruso e della prevaricazione: di questo parlerà lo spettacolo Donne tra musiche e parole, che andrà in scena nella serata di martedì 7 maggio alle 21 al teatro Filo.

La performance, basata sul libro best seller Benedetto sia il Padre, della scrittrice Rosa Ventrella, vedrà il coinvolgimento della compagnia teatrale La Casta D., della scuola di danza CremonaDance&Co. “Si tratta di una performance artistica mista, tra danza, musica e teatro” racconta la regista de La Casta D., Denise Valentino.

Come è nato lo spettacolo?
“Innanzitutto, ho dovuto scrivere una sceneggiatura ispirata al libro, partendo proprio da una lettura approfondita e immersiva di quest’ultimo. E’ seguita una fase di studio, per arrivare poi alla scrittura del copione, nel quale ho voluto rispettare il più possibile il libro di Rosa, fondendo le sue parole alle mie. Per me grande onore collaborare con lei”. 

Quanto è difficile approcciarsi al tema della violenza di genere?
“E’ come maneggiare del cristallo: si tratta di un tema che va affrontato con cura, sensibilità e rispetto. Per me è stato un percorso molto naturale, perché nella mia carriera è una problematica che ho affrontato diverse volte, sul palco. La violenza è brutta, ma l’arte consente di mettere in scena anche il peggiore degli incubi. E il teatro dà la giusta cornice. Quando si deve scrivere di un argomento così delicato, bisogna immedesimarsi nel pubblico che lo vedrà, ma senza tralasciare la forza di quello che si porta in scena”.

Chi saranno le protagoniste?
“Ci saranno le attrici della Casta D., ma anche i partecipanti al laboratorio teatrale che sto portando avanti in questi mesi, che avranno la possibilità di alcune ragazze di fare delle prove e di salire su un palcoscenico. Credo che per loro sarà un’esperienza importante”.

C’è molta carne al fuoco quest’anno?
“Dopo lo spettacolo di martedì, si partirà a lavorare sugli altri spettacoli che abbiamo in programma per quest’anno. Ma abbiamo anche diversi altri progetti, come laboratori nelle scuole, iniziative con associazioni varie e con altri artisti. Quest’anno ci aspetta un notevole salto di qualità. LA Casta D in questi anni è cresciuta in modo esponenziale e inaspettato. Sono onorata di questa luce che ci sta illuminando, ma sono anche molto orgogliosa del gruppo, della magia che c’è al nostro interno. Dove non esiste nessun tipo di rivalità, cosa rara da trovare nel mondo teatrale, e dove vige un totale sostegno reciproco. Questa è la nostra carta vincente”.  

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