Cultura

"Solo, io" Piccoli si racconta
Dalla pandemia alla Serie A

A sinistra la copertina del libro, nella foto accanto con il premio di Mvp alla finale di Coppa Italia 2023

“Dalla pandemia alla serie A” è il sottotitolo del libro del giocatore della Vanoli, Matteo Piccoli uscito all’indomani dell’ultima giornata di campionato con la squadra che ha contribuito a portare nella massima serie.

Uno dei più amati dai sostenitori biancoblù, e non solo per le sue qualità difensive in campo, il giocatore di Cremona si racconta in “Solo, io” partendo da quando cominciò a girare l’Italia a vent’anni come giocatore di pallacanestro professionista.

“Il bene e il sostegno ricevuto da familiari, amici, compagni di squadra, tifosi e conoscenti, non hanno evitato che mi sentissi solo nell’affrontare l’Io – si legge nella presentazione del volume disponibile per ora solo su Amazon – Alla ricerca di risposte, ho provato a bloccare i sentimenti nel tempo delle parole scritte. Non scrivere per qualcuno, ma neanche per te stesso, scrivi perché è il tuo destino, perché devi farlo. Scrivi qualcosa di autentico, che ti viene da dentro. Ama perché ami, non perché devi amare. Non essere quello che gli altri si aspettano tu sia. Diventa chi sei. Non lasciare le emozioni bloccate in gola, liberale, cosicché anche i tuoi occhi le vedano e possano bagnarsi di vita. Vai a fondo, dove ci sei tu, il te che ha paura di sé stesso e aiutalo”.

Laureato alla triennale in economia aziendale, Matteo Piccoli si divide tra lo sport che ama e la famiglia che vive a Varese, mamma ex nazionale di pallavolo, papà allenatore di calcio e il fratello calciatore in serie C, con cui ha fondato Littles Nation, associazione che si occupa di valorizzare il calcio e il basket attraverso i valori di rispetto, amicizia e mentalità vincente.

A Cremona ha scritto una pagina di storia della Vanoli Cremona con il triplete che ha riportato i ragazzi di coach Cavina nella massima serie, guadagnando anche il titolo di Mvp nella finale di Coppa Italia di A2.

Non sono qua per esaltare la mia scrittura (non ho studiato per questo) e neppure per esaltare le mie gesta (non sono né Dennis Rodman, né Obama) – sottolinea ancora Piccoli – sono davanti a voi perché spinto da un sentimento profondo, da una necessità. È un libro che non trova la sua fluidità in una lettura veloce e superficiale, ma nella ricerca attenta del peso delle parole e degli eventi. Avrete bisogno di pazienza per battere la noia, di coraggio per leggere tra le righe, del desiderio di conoscere me, ma anche di conoscere voi stessi”.

Nel giorno della pubblicazione del suo libro, Matteo Piccoli sui social “oggi è un giorno speciale”.

Cristina Coppola

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