Cronaca

Spaccio 4.0 anche a Cremona:
gruppi di vendita su Telegram

Lo spaccio 4.0 corre sulle piattaforme di messaggistica istantanea. Anche in territorio cremonese, dove su Telegram non mancano gruppi dedicati alla vendita di ogni tipo di droga. Un vero e proprio “mercato virtuale” dello stupefacente, in cui i “gruppi” rappresentano i banchi per la vendita. Spazi in cui smerciare un po’ di tutto, che garantiscono l’anonimato agli spacciatori e che ne rendono quindi più difficile l’individuazione.

E’ possibile vedere foto o addirittura video della mercanzia, scegliere quantitativi, pagare online. Si trovano anche vere e proprie offerte, scontistiche, listini prezzi: 5 pezi di Pop Smoke a 75 euro, che diventano 230 se si acquistano 25 pezzi. 5 grammi di ketamina a 110 euro, mente per la stessa quantità di Mdma Champagne ne bastano 90.

Spesso dietro questi spazi di vendita, vi sono organizzazioni criminali o addirittura narcotrafficanti, come è facile comprendere dai notevoli quantitativi e dall’incredibile varietà di droghe disponibili. Ma non mancano anche i gruppi più piccoli, creati dai singoli spacciatori per ampliare la propria rete di clienti.

I gruppi, attenzionati quotidianamente dalle forze dell’ordine, hanno solitamente nomi anonimi, magari con foto evocative, per essere più difficilmente individuati dai “non addetti ai lavori”. La maggior parte, sono organizzati come vere e proprie scatole cinesi, con continui rimandi ad altri gruppi, che rendono quasi impossibile capire chi vi sia dietro. Vi sono gruppi con poche decine di iscritti, altri che ne contano centinaia. Ancora più difficili da individuare sono quelli su Whatsapp, che non sono pubblicamente visibili e a cui si può accedere solo se specificatamente invitati.

Il sistema di vendita è rapido e immediato: si concorda l’acquisto, si effettua il pagamento, preferibilmente con bitcoin o bonifico, quindi si sceglie come ricevere la droga: c’è chi preferisce il recapito a domicilio, chi invece in un punto concordato, che viene chiamato, in gergo, “meet up”. Insomma, il funzionamento è analogo a quello di tutte le piattaforme di vendita online. E comprare ogni tipo di droga diventa, in questo modo, estremamente semplice.

Addirittura, in alcuni gruppi di spaccio a livello nazionale vengono riportate le recensioni degli utenti, che certificano la “bontà” del prodotto ricevuto, elogiano la rapidità della consegna, la serietà dei venditori, ecc.

Ma non si tratta solo di droga: in vendita si trovano anche altre tipologie di merci illegali, come soldi o documenti falsi. Con tanto di video di passaporti o carte di identità contraffatte, ma anche banconote, che ne mostrano la “qualità”. Insomma, una vera e propria vetrina dedicata al commercio dell’illegalità.

Laura Bosio

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