Cronaca

Scritte sulla pensilina del bus in
viale Concordia. Indagate due donne

Stavano eseguendo scritte di matrice “no vax” sulle pensiline di viale Concordia, quando sono state sorprese e fermate dalla Polizia: sono così finite nei guai due donne. La vicenda risale alla serata del 26 aprile.

Un equipaggio della Digos stava effettuando un servizio di perlustrazione proprio nell’ambito di un’indagine volta a individuare gli autori di questo tipo di atti vandalici, quando, nei dintorni dell’ospedale di Cremona, luogo spesso preso di mira dal gruppo per l’ovvia simbologia che rappresenta, ha notato due sagome femminili in viale Concordia.

Erano circa le 22 e le donne si stavano muovendo furtivamente all’interno della pensilina dell’autobus posta a ridosso della parrocchia della Beata Vergine di Caravaggio.

Una delle due donne stava tracciando, con un grosso pennello, alcune scritte e simboli del Movimento, mentre l’altra faceva  “da palo”. Successivamente si sono allontanate a piedi, per poi salire a bordo di un veicolo ed allontanarsi verso la periferia cittadina.

Gli agenti hanno quindi seguito il mezzo, fermandolo non appena le circostanze lo hanno consentito, ed identificato le due donne, che sono state riconosciute come quelle presenti sul luogo dell’imbrattamento. Si è proceduto quindi alla perquisizione dell’auto, sulla quale è stato trovato e sequestrato un pennarello  marker utilizzato per tracciare le scritte sotto la pensilina, una bomboletta di vernice spray di colore rosso e un volantino formato A4 stampato a colori di propaganda del “movimento dei Vivi”.

Al termine dell’attività le due donne sono state invitate in Questura e indagate in stato di libertà per il reato di imbrattamento aggravato. Sono in corso indagini volte ad accertare la responsabilità delle due nei numerosi episodi dello stesso tenore accaduti a Cremona nelle settimane e mesi precedenti.

Il movimento no vac ha preso piede durante e in seguito alla pandemia da Covid-19. Tra i vari gruppi si è evidenziato nei mesi scorsi il Gruppo dei “V_V” (Voce di lotta non violenta per la libertà e i diritti umani), i cosiddetti  ViVi, che ha iniziato già da molti mesi a fare proselitismo e compiere blitz dapprima contro i centri di somministrazione dei vaccini anti-Covid su tutto il territorio nazionale, estendendosi poi verso diversi obiettivi, quali sedi di partito, sindacati e organi d’informazione.

Aderenti a questo movimento hanno perpetrato atti di vandalismo anche in provincia di Cremona, prendendo di mira sedi di organizzazioni e istituzioni. Gli episodi più significativi sono quelli relativi ad imbrattamenti effettuati presso la sede dell’Asst, l’hub vaccinale di via Dante, zone vicine a scuole, sedi di alcuni sindacati e i muri del locale quotidiano. Le due fermate, apparterrebbero proprio a questo gruppo.

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