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Cremonese a Venezia
per avvicinare il podio

Castagnetti contrasta Busio (foto Sessa)

Un mese fa Venezia – Cremonese poteva essere considerato il duello decisivo per il secondo posto e la promozione diretta. A lungo sfidanti per il ruolo di anti-Parma, lagunari e grigiorossi si sono lasciati sorprendere dalla risalita del Como. Cinque vittorie consecutive hanno permesso ai lariani di lasciarsi alle spalle le rivali e addirittura di mettere nel mirino la capolista, distante solo tre punti da Cutrone e compagni.

Oggi, Venezia – Cremonese vale il terzo posto in classifica, ovvero la miglior posizione di partenza nello scacchiere dei playoff. Un duello impronosticabile, che all’andata aveva raccontato benissimo tutta l’imprevedibilità di questa Serie B: partita avvincente allo “Zini”, con i grigiorossi capaci di comandare per larghi tratti salvo poi farsi prendere d’infilata da Johnsen, che all’epoca era una freccia di Vanoli.

Una sua sgroppata costò il rosso ad Antov. Ma nelle difficoltà, come successo poi con Palermo e Modena, la Cremonese ha spremuto il massimo. Ravanelli, che al “Penzo” non ci sarà dopo la contusione di Catanzaro, fece impazzire la Sud con testata da rapace d’area su cross di Vazquez.

Fu apoteosi grigiorossa e la riprova della tempra di un gruppo che con le big ha sempre fatto grandi prestazioni. L’attualità è però diversa, la primavera della Cremo sta assumendo tratti autunnali nel bottino di una squadra andata via via spuntandosi e con qualche amnesia di troppo dietro.

In un “Penzo” da record (oltre 10mila gli spettatori, miglior dato stagionale e al top in B per i lagunari) servirà la miglior versione del 3-5-2 di Stroppa per tenere testa ad un modulo speculare come quello del Venezia che dopo aver salutato Johnsen si è ridisegnato e col crescendo di condizione di Pohjanpalo ha compiuto il salto di qualità definitivo. Venti centri in campionato per il finlandese, uomo squadra, simbolo, icona.

Anche la Cremo avrebbe il suo bomber Massimo, ma per Coda l’ultimo mese è stato di panchine e spezzoni di gara. Il suo ultimo gol aveva contribuito a battere il Como. una sua stoccata, annullata al Var, è rimasta a Bolzano tra i rimpianti di una svolta negativa non preventivata in casa grigiorossa.

Azzerare e ripartire: con il terzo posto da conquistare e i playoff da provare a vincere, la Cremonese ha ancora davanti l’occasione per riscrivere il finale di stagione.

Simone Arrighi

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