Cronaca

Le classi terze delle medie di Levata
sulle tracce di Giacomo Matteotti

L'ingresso della casa-museo di Matteotti a Fratta Polesine

Cent’anni fa, il 10 giugno, l’assassinio di Giacomo Matteotti da parte dello squadrismo fascista. Martedì scorso, una lezione di storia particolare per gli alunni delle classi terze della scuola media Ugo Foscolo di Levata di Grontardo, parte dell’Istituto comprensivo di Vescovato diretto da Paola Bellini.

Su iniziativa delle insegnanti di Lettere, storia e geografia Leonilda Cambiati e Piera Federici, lo storico Fabrizio Superti ha parlato della figura del segretario del Partito Socialista unitario inquadrandolo nella stagione politica degli inizi del Ventennio, con vari riferimenti non solo al contesto nazionale e cremonese, ma anche a particolari aneddottici e di vita famigliare. Ad esempio aspetti che non si leggono sui testi di scuola, come le difficoltà economiche che la vedova dovette affrontare o il fatto che i figli di Matteotti dovettero lasciare la scuola pubblica in quanto visti con sospetto. Argomenti i somma in grado di catturare l’attenzione di ragazzi di 13 -14 anni, che hanno seguito con interesse la lezione.

Le tematiche al centro della giornata erano state in precedenza affrontate in classe con le insegnanti, anche in funzione del viaggio di studio in programma il 3 maggio  a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, dove si trova la casa natale di Matteotti. Una casa – museo al momento in ristrutturazione in vista della visita che farà prossimamente il presidente della Repubblica Mattarella.

“Non essendo visitabile la casa museo –  spiega Cambiati – faremo tappa al cimitero dove sarà deposta una corona di fiori sulla tomba di famiglia. Quindi andremo a Villa Marzana, località a pochi km da Fratta Polesine, teatro di un eccidio nel 1944 nel quale persero la vita 43 civili, comune insignito della medaglia d’argento al valore militare”.

L’iniziativa si inserisce nella collaborazione tra la scuola e l’associazione Idea Resistente di Grontardo, che da anni propone viaggi di studio e momenti di approfondimento sui temi dell’antifascismo. gbiagi

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