Cronaca

Trofeo del Grande fiume,
auto d'epoca spettacolo

fotoservizio SESSA

“La gente del Po ha il cuore grosso come il fiume che scorre lento”, scriveva Giovannino Guareschi. Generosità e lentezza come parole chiave della giornata di oggi, al CAVEC; il Club Amatori Veicoli d’Epoca di Cremona.

Il sodalizio, infatti, insieme al CPAE, cioè gli appassionati che stanno sull’altra sponda, quella di Piacenza, ha organizzato il raduno del “Grande Fiume”, manifestazione che mette al centro il valore della solidarietà con una raccolta fondi da destinare ai ragazzi paraplegici che praticano sport agonistico con la società Bulla Sport.

Alla gara hanno partecipato una settantina di equipaggi. Arrivati a Cremona hanno trovato, ad accoglierli un gran numero di appassionati locali, arrivati in via del Macello con le loro auto e moto. Tantissime, quasi a raccontare per intero la storia dei veicoli a motore.

Per le due ruote l’alfa e l’omega erano rappresentate dalle Guzzi degli anni Trenta ai modelli sportivi simili alle moderne superbike. Un arco temporale bel descritto anche per le auto che, ripercorso in senso contrario, parte da Porsche e Ferrari che ancora devono diventare storiche, una BMW 319 cabriolet, bella ed elegante, appena restaurata e alla prima “uscita ufficiale”, in attesa (conclusa la messa a punto) di essere utilizzata in una gara di regolarità.

Proprio come quella del “Grande Fiume”. Lungo il percorso che da Piacenza li ha portati a Caorso e Soarza, prima di far tappa a Cremona e di concludersi di nuovo a Caorso, piloti e navigatori si sono misurati in una quarantina di prove a cronometro, dove non è importante la velocità quanto piuttosto la precisione nella guida.

Alla fine sul podio sono saliti tre “top driver”, favoritissimi della vigilia. Ha vinto Andrea Malucelli, con una Fiat Barchetta degli anni Novanta. Ha preceduto, con un modello analogo Ezio Salviato. Completa il podio il lodigiano Aldo Buttafava, con un’altra spider torinese, la 124. Anche i cremonesi in gara hanno saputo raggiungere buoni risultati.

I migliori sono stati Moreno Arzoni e Mara Gregori, settimi assoluti con la loro Volvo Amazon 142, un modello non certo agile da condurre sui pressostati. Ma questa considerazione aggiunge valore alla loro prova.

Decimo posto per Cesare Ruggeri, in coppia con la moglie Giovanna Spinelli, con la Austin Healey, primi tra gli equipaggi della neonata Squadra corsa del CAVEC. Quattordicesimi Claudio Gregori e Serena Antonioli con una bellissima Siata 1250 Gran Sport berlinetta, forse l’auto più affascinante tra tutte quelle iscritte.

Degna di nota anche la prova di Paolo e Vittorio Staffieri (campioni 2023 del Challenge CAVEC), penalizzati dalle bizze della loro Alfa Giulia Spider, ma comunque al traguardo in ventitreesima posizione. In una gara tra gli equipaggi del Cavec, solo nelle ultime prove gli Staffieri hanno avuto ragione di Francesco Reali e Diana Barbisotti, venticinquesimi, con la Volkswagen Golf GTI e die Giuseppe Scazzola in coppia con Andrea Zani a bordo della Renault Floride S, ventisettesimi al traguardo.

Per tutti loro, archiviato il Grande Fiume, è già tempo di pensare alla rivincita, con la seconda prova del campionato sociale che si terrà, domenica 28 aprile, in occasione del raduno (turistico culturale) che li porterà ad Urgnano (in provincia di Bergamo) per la visita alla Rocca Albani e al castello”.

Per chi volesse partecipare le iscizioni sono ancora aperte presso la sede del CAVEC, in via del Macello.

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